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Crowdfunding e Fintech

Fintech e real estate: innovare nel lending crowdfunding 

Fintech e real estate: innovare nel lending crowdfunding

Professionisti ed esperti di impatto nazionale sono stati i protagonisti di un appuntamento in Italia su fintech e immobiliare, uno dei temi che gira attorno al mondo proptech e che sta cambiando radicalmente il modo di intendere la finanza, gli investimenti e in particolar il settore immobiliare.

Il Fintech & Real Estate workshop di Milano, che si è tenuto presso la Business school del Politecnico di Milano, in Bovisa, dove i protagonisti del panorama immobiliare, finanziario e accademico si sono dati appuntamento, per spiegare il futuro degli investimenti immobiliare, le innovazioni tecnologiche ed i trend di mercato.

L’Italia, con Milano in particolar modo, può diventare per il settore degli investimenti immobiliari ciò che altre nazioni vedono accadere da tempo nelle proprie città principali come Chicago o Londra.

L’Italia ha un patrimonio immobiliare inespresso e non valorizzato che grazie all’innovazione tecnologica, al mercato favorevole dei prossimi anni vedrà una forte crescita e sviluppo. Capire come investire al meglio i patrimoni sarà uno degli aspetti fondamentali per la crescita personale e del paese negli anni a venire.

Il mondo degli investimenti immobiliari sta per cambiare, anzi, il cambiamento è già in atto. Cogliere il cambiamento è la sfida che attende l’Italia e gli investitori.

Il caso di Trusters

Tra i relatori del workshop è intervenuto Andrea Maffi, coo di Trusters, piattaforma di crowdfunding immobiliare che, invece di puntare sull’equity, come le altre piattaforme attive nel fintech applicato al real estate, si è focalizzata sul lending.

“Siamo partiti con il preciso intento di rendere il più possibile democratico, attraverso l’uso del digital, il settore degli investimenti immobiliari, tipicamente elitario. Con la nostra piattaforma, semplice, veloce e sicura, basata sulla modalità di prestito di denaro per la partecipazione a progetti immobiliari e di valorizzazione territoriale, in luogo dell’equity e dei maggiori rischi a esso connessi, anche chi dispone di modeste somme di denaro, a partire da 100 euro e senza alcun costo, può partecipare al finanziamento di operazioni immobiliari, anche green oriented, con restituzione del capitale investito in tempi record e a tassi di rendimento davvero interessanti”, dichiara Maffi.

Il rischio, come in ogni investimento, non viene azzerato, ma il tentativo di Trusters è di contenerlo grazie a misure di mitigazione adottate, tra cui: • accurate due diligence condotte sistematicamente e preventivamente sulla solidità delle società di sviluppo immobiliare proponenti e sulla validità e sostenibilità delle proposte presentate in piattaforma;
• team con know how specialistico e consolidata conoscenza del territorio;
• partners finanziari, accademici e players di settore affidabili e di prestigio;
• approccio strategico graduale che punta alla creazione di una community dove fiducia, trasparenza, confronto, dialogo e coinvolgimento sono elementi centrali;
• attenzione alle esigenze specifiche degli utenti con la trattativa personalizzata del prestito, funzionalità rivoluzionaria, con cui gli utenti possono trattare con le società veicolo, proponenti le opportunità immobiliari in piattaforma, le modalità del prestito, sia per importo sia per interessi e Trusters Pro, versione più avanzata, con diversi benefits, per i professionisti del settore”.

Dopo i primi 9 mesi di operatività, la società di crowdfunding conta una community di circa 1.000 utenti; una raccolta di quasi 900.000 euro, a un tasso medio di interesse annuo pari a 8,83%; restituzioni agli investitori, dei capitali investiti maggiorati dai rendimenti, avvenute in tempi record, con un mese di anticipo, e in misura significativamente più alta rispetto al dichiarato.

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