Acquistare casa online è ormai una possibilità consolidata, anche grazie all’accelerata data dalle recenti normative al Portale delle Vendite Pubbliche. Abbiamo fatto una chiacchierata con Massimo Pelliconi – socio fondatore di Mado, software house del gruppo It Auction – che si occupa dello sviluppo informatico della società faentina, specializzata nella vendita di immobili tramite aste online.
Domanda: Dal punto di vista dell’utente, l’e-commerce è ormai una realtà piuttosto consolidata. Per lo più si tratta però di beni di valore contenuto, ben diverso è comprare un immobile. Di cosa ha bisogno chi si approccia a questo tipo di e-commerce?
Risposta: Dati i valori in ballo, serve innanzitutto una garanzia di affidabilità e trasparenza che trasmetta sicurezza e fiducia. L’asta online garantisce a tutti i partecipanti lo stesso potere d’acquisto ed è sotto gli occhi di tutti. Ci sono poi vantaggi evidenti sul fronte della misurazione e della massimizzazione del risultato. La grande visibilità consente infatti di interrogare il mercato in maniera esauriente e quindi di vendere i beni al giusto prezzo, certificandone il valore.
D: Che cosa significa fare innovazione in questo settore e verso quali altri obiettivi ci si può muovere?
R: Significa semplificare la vita dell’utente sia in fase di ricerca di un bene, che di contrattazione tramite lo strumento dell’asta online, fino al closing. Per come noi vediamo questo business è importante dare maggiore autonomia possibile a chi desidera acquistare un immobile e per fare questo occorre digitalizzare ogni fase dell’esperienza di ricerca e di acquisto.
D: Come traducete nella pratica queste priorità?
R: Innanzitutto cerchiamo di garantire la massima visibilità del portale tramite azioni di web marketing mirate in modo da assicurare una piena accessibilità dell’informazione e la massima interrogazione del mercato. Inoltre offriamo funzionalità di supporto alla ricerca, come la watchlist, la facoltà di salvare le ricerche, gli aggiornamenti e le notifiche sull’andamento della vendita, fino ai tour a 360 gradi e la possibilità di scaricare la documentazione completa degli immobili in asta.
D: Quali sono invece le priorità considerate sul lato di chi vende?
R: Anche in questo caso visibilità, trasparenza e tempestività dell’informazione sono i punti centrali. Noi, per esempio, mettiamo a disposizione una piattaforma web per monitorare gli interessamenti, gli accompagnamenti e le offerte ricevute e un gestionale per gestire i crediti Npl e Utp e i portafogli di immobili sottostanti… Tutti i dati, cioè, che servono per prendere decisioni data driven.
D: Come utilizzate i dati raccolti?
R: Tutti gli interessamenti mostrati dai nostri utenti vengono utilizzati per inviare comunicazioni mirate riguardanti ad esempio gli immobili di interesse, geolocalizzati, ma anche per profilare i loro interessi in maniera dinamica nel tempo ovvero, nel concreto, avere la possibilità di proporre beni di tipologie diverse come un’auto o un macchinario industriale. Questa attività viene chiaramente svolta sempre con la massima attenzione alla tutela dei diritti e dei dati dei nostri utenti, in ottemperanza con la normativa vigente in materia di privacy. Inoltre, grazie allo storico degli immobili venduti, riusciamo a fare una stima sul prezzo di vendita degli immobili e generare comparabili.
D: Cosa significa secondo la vostra esperienza fare business intelligence e quali strumenti utilizzate?
R: Significa estrapolare kpi (key performance indicators) da grandi moli di dati disomogenee e disorganizzate, quindi ricavare informazioni utili, rilevanti. Utilizziamo diversi tool di business intelligence per generare dashboard come Tableau, Google Data Studio e tutta la suite excel (power query e power pivot) pensate per gestire grandi quantità di dati.
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