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Caponigro (Regold): “Agenti immobiliari tra innovazione e futuro” 

Caponigro (Regold): “Agenti immobiliari tra innovazione e futuro”

Il recente rinnovamento di Regold ha introdotto diverse novità per gli agenti immobiliari. Con oltre 14.000 clienti giornalieri, la piattaforma è un punto di riferimento per gli adempimenti burocratici nell’immobiliare. Oggi ha ampliato la propria offerta di servizi, ha rinnovato il marchio ed è passata a una versione completamente mobile.

Il ruolo dell’innovazione, d’altronde, è sempre più dirimente per la professione dell’agente immobiliare. A tale proposito Re2bit ha fatto quattro chiacchiere con Diego Caponigro, chairman dell’azienda e da anni impegnato nello sviluppo tecnologico del Real Estate italiano.

Domanda: Partiamo dall’ambito dell’innovazione, perché reputi fondamentale che gli agenti immobiliari si evolvano digitalmente?
Risposta: Gli agenti immobiliari fanno un lavoro importantissimo: devono mediare il bene più prezioso che una persona possiede in vita e sono responsabili della soddisfazione di un bisogno fondamentale qual è quello della casa (o, parlando di business, di avere una sede per l’azienda). Questa importanza è alla base di un mercato complesso e competitivo, dove i clienti divengono più attenti a mano a mano che la concorrenza aumenta. Le informazioni e le valutazioni che la clientela può acquisire circolano velocemente grazie soprattutto a Internet e alla tecnologia. Il pubblico è anche più educato al ruolo di agente, alle aspettative riposte nel mediatore e al tipo di competenze che deve saper offrire. Lo sviluppo tecnologico ha destabilizzato i vecchi equilibri di agenzia, espandendo il mercato e rendendo meno automatico trovare uno spazio. Non basta la spartizione territoriale: oggi l’offerta è diffusa e accessibile ovunque. Si possono trattare immobili a chilometri di distanza e presentarli comodamente online senza per forza ricorrere a un appuntamento in ufficio. I competitor sono eterogenei: non solo le agenzie dello stesso paese, ma anche quelle più lontane comprese le estere (favorite dal digitale che annulla le distanze), assieme a portali e realtà online. Ma internet e tecnologia forniscono anche gli strumenti per ottenere quella che definisco professionalità aumentata dell’agente immobiliare.

D: Cioè?
R: Mi spiego con un esempio: una delle grandi esigenze di chi diventa un nuovo inquilino è l’allacciamento energetico. Attivazioni e subentri di gas e luce sono quasi sempre causa di problemi, rallentamenti e incertezze. I clienti si rivolgono, spesso, all’unico referente credibile che hanno nel processo di acquisto o locazione: l’Agente Immobiliare. L’Agente può anche affiancarli (cadendo esso stesso nelle perdite di tempo della burocrazia di contratti o bollette) ma sino a ieri non esistevano strumenti per supportarlo e per supportare i clienti in questa fase. Dico “sino a ieri” perché Regold, oggi, ha introdotto un servizio che risolve comodamente allacciamenti e subentri senza inficiare nel lavoro del mediatore, che però offre una professionalità aumentata: una competenza espansa, che riguarda esigenze a 360 gradi, pure quella che concerne le bollette di luce e gas. Su questa linea di sviluppo professionale abbiamo lanciato altri servizi, per esempio Controllo casa e APE per ottenere con un solo sopralluogo tutti i documenti necessari per vendere o affittare, Attestazione Energetica compresa e una serie di plus rivolti ai clienti come una piantina quotata per immaginare gli arredi. L’idea è che l’Agente Immobiliare risponda meglio alle nuove esigenze del mercato, che lo vogliono un professionista completo e trasversale, in grado di seguire il processo di mediazione a ogni livello.

D: So che sei di ritorno da un viaggio negli Usa, a che punto è la digitalizzazione dell’agente immobiliare a stelle e strisce?
R: Il mercato statunitense è il vero cardine dell’immobiliare globale, e gli agenti sono molto evoluti. Ho sempre riconosciuto loro quattro grandi talenti…

D: Ossia?
R: Investono moltissimo nella formazione, nella ricerca e nell’aggiornamento. Cercano di essere sempre un passo avanti, sul pezzo come si dice. Sono dotati di capacità immaginativa e sono proiettati al futuro. Organizzano convegni, conferenze, incontri. Hanno corsi e attestazioni riconosciute, prove oggettive di competenza. Negli States l’agente immobiliare è un professionista che migliora la propria posizione sociale e professionale dimostrando preparazione ai clienti e ai colleghi.

D: Torniamo all’aspetto tech…
R: I realtors americani sono attenti alle innovazioni tecnologiche e a come sfruttarle a loro vantaggio. Un gran numero di mediatori adotta sistemi Mls, si affida a software di analisi dei dati per estrarre indicazioni dal mercato, utilizza tecnologie per la realtà aumentata, struttura siti fatti a regola d’arte, comunica correttamente sui social e molto altro. In sostanza abbracciano le novità, non le combattono. Si inseriscono nei tempi cercando il vantaggio competitivo offerto dal digitale. Peraltro, proprio perché preparati ed evoluti, sono diventati un punto di riferimento sociale. E di questo vanno fieri.

D: Mi sa che qui in Italia non siamo molto vicini a questo modello…
R: In Italia per molti versi siamo molto lontani dal livello statunitense, ma le cose stanno cominciando a cambiare. Per esempio il fatto che molti agenti siano più attenti al digitale o all’aggiornamento sta portando a un miglioramento dei servizi e dunque a maggiore rispettabilità per la professione. Però il risultato americano è la somma dei fattori: maggiore formazione comporta la capacità di adottare tecnologia a proprio vantaggio; la tecnologia offre plus ai clienti: in questo modo la professione migliora la propria considerazione e si pensa come “categoria”; per mantenere intatta la reputazione e il ruolo, gli Agenti collaborano e creano reti nell’ottica dello sviluppo professionale e del vantaggio verso i clienti. Arrivare allo stato attuale degli Usa è difficile, il gap è veramente ampio. Ma proseguire sulla strada tracciata in Italia, prestando attenzione alla formazione continua e alla tecnologia, è la scelta corretta per un futuro positivo della professione.

D: Regold si sente parte di questo processo di miglioramento ed evoluzione?
R: Sì, è uno dei nostri obbiettivi. Regold ha già contribuito portando – oltre 10 anni fa – il primo e-commerce di servizi avanzati dedicato agli agenti immobiliari. Oggi il nostro apporto è ancora maggiore: soluzioni implementate e totale mobilità della piattaforma contribuiscono a cambiare approccio ai professionisti, che devono essere flessibili e non si devono limitare alle mura dell’agenzia. Non solo: con Regold l’agente risolve i problemi della burocrazia e quindi dei clienti, in maniera facile, veloce e certa grazie al digitale e all’apporto tecnologico in cui crediamo profondamente. Sceglierci significa utilizzare strumenti che non sono del futuro, sono disponibili già ora e che rendono il lavoro dell’Agente Immobiliare più profittevole, sicuro e apprezzato dai clienti.

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