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Sinergie2019: “Franchising in buona salute, ma emergono nuove sfide” 

Sinergie2019: “Franchising in buona salute, ma emergono nuove sfide”
Foto di Gordon Johnson da Pixabay

Cresce il settore del franchising immobiliare che, nel 2019, si appresta a superare la soglia delle 5mila agenzie affiliate e con un nuovo record del numero di intermediari: le unità attive (agenzie) sono 46.323, in aumento del 2,98% sul 2018, di cui 5.174 (+5,19%) affiliate in franchising. Tutti sintomi di sana e robusta costituzione di questo settore, che va di pari passo con l’andamento del livello di compravendite residenziale che ha ormai imboccato da anni un sentiero di crescita costante, ma che vede stagliarsi all’orizzonte nuove e importanti sfide.

Sono questi alcuni dei principali risultati del report Reti e Aggregazioni Immobiliari, presentato in anteprima a Milano, in occasione di Sinergie 2019 – evento ideato e organizzato dal consulente e blogger, Gerardo Paterna e di cui il network Requadro.comRe2bit.com è media partner – durante il quale Gerardo è tornato a raccontare, con i numeri, lo stato di salute del comparto della mediazione in Italia.

A livello di soggetti totali attivi nel comparto, il segmento franchising coinvolge l’11,16% degli operatori. A conferma del fatto che, nonostante la crescita di questa categoria di operatori sia più rapida che la crescita totale, il mercato non riesce ancora a superare, per il momento, la sua tipica natura frammentaria.

La modesta coesione che raccontano i numeri, peraltro, espone gli addetti ai lavori alle sfide sempre più importanti, in molti casi addirittura esistenziali, da parte del digitale e di quel trend che vuole dematerializzare l’agenzia immobiliare.

“In una società liquida, la sfida si vince puntando su Cambiamento, Innovazione e Appartenenza. In futuro l’agente immobiliare si staccherà dall’evento tecnico della vendita per offrire valore attraverso la consulenza – ha spiegato Paterna che, in vena di provocazione, ha aggiunto – Cercare casa lo si fa online, presto metteremo la casa nel carrello, come su Amazon. In questo contesto, per garantire sicurezza, trasparenza e consapevolezza dell’investimento immobiliare, il consulente con alte competenze saprà valorizzare il suo ruolo nel mercato, arrivando prima dal cliente che necessita di informazioni e consigli”.

In questo quadro ricco di sfide e bisognoso di soluzioni, l’esigenza di fare sistema diventa fondamentale. Il report offre quindi fa una panoramica sulle aggregazioni alternative, quegli insiemi di operatori raccolti in sistemi MLS, consorzi, reti locali ed altre forme di aggregazione. I dati rivelano un aggregato di circa 3.000 intermediari professionali, con un trend negativo a partire dal 2017. Merito di un mercato più frizzante che disincentiva la collaborazione tra gli agenti?

Paterna conclude con un riferimento al recente 3° Rapporto sul Mercato Immobiliare di Nomisma: “Il mercato immobiliare cresce col buon andamento dell’economia. Se, come racconta Nomisma, nel segmento residenziale non si può escludere un parziale deterioramento dell’attuale congiuntura, mentre per gli altri comparti la situazione risulta già oggi precaria, gli operatori dovrebbero cercare scenari di ampio respiro e non fermarsi alla convenienza del presente. Essere parte di una categoria professionale, significa non solo condividerne il codice Ateco, ma essere responsabili come singoli, dell’impatto che si vuole produrre, col proprio operato, sul mercato”.

Scarica QUI il report Reti e Aggregazioni Immobiliari 2019

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