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Con Casavo la casa si visita da remoto con la nuova app 

Con Casavo la casa si visita da remoto con la nuova app

Avere la certezza di vendere la propria casa in meno di 30 giorni, senza dover ricevere visite fisiche da parte del potenziale acquirente. Oggi è possibile grazie all’app rilasciata da Casavo, la startup proptech che ha portato in Italia il servizio di instant buying immobiliare.

Disponibile gratuitamente sugli store Apple e Google, l’app al momento sarà utilizzabile dai privati che desiderano vendere il proprio immobile a Casavo, ma già a inizio aprile verrà rilasciata una versione con ulteriori funzioni che potrà essere utilizzata anche dalle agenzie immobiliari partner, cercando così di supportare anche loro in questo momento in cui, per l’emergenza Covid-19, non è possibile effettuare la visita di alcun immobile.

Chi è invece alla ricerca di una casa da acquistare può visitare il sito di Casavo e navigare, sempre da remoto, gli immobili in vendita tramite virtual tour.

“Dopo aver effettuato la valutazione del proprio immobile sul sito di Casavo – spiega il chief product officier, Fausto Maglia – si verrà contattati da Casavo per fissare un appuntamento per la visita da remoto. Dopodiché il venditore potrà accedere all’app inserendo il numero di cellulare fornito sul sito in fase di valutazione e confermare l’appuntamento. Quando si arriverà alla data e all’ora concordate, attraverso il proprio smartphone il venditore utilizzerà la telecamera frontale per mostrare la propria casa a un esperto di Casavo. Una volta terminata la visita virtuale, verrà effettuata un’analisi delle caratteristiche dell’immobile per poi ottenere un riscontro in merito all’acquisto dell’immobile da parte di Casavo nel giro di qualche giorno”.

“Stiamo lavorando allo sviluppo di questa app da diverso tempo e il lancio era previsto per i prossimi mesi, ha dichiarato Giorgio Tinacci, ceo di Casavo – In considerazione dell’attuale situazione di emergenza, abbiamo accelerato la fase di sviluppo per lanciare ora sul mercato una versione beta dell’app, che consente a chi vuole vendere la propria casa di poter avviare comunque il processo di compravendita. Grazie all’app i clienti potranno permettere a Casavo di effettuare una visita attraverso tutti gli ambienti di un immobile, con una videochiamata da remoto e senza entrare in contatto con altre persone. Abbiamo spinto sull’acceleratore pensando a tutti coloro che hanno dovuto sospendere la compravendita di un immobile per le misure adottate per affrontare questa situazione. Il nostro servizio è pensato per risolvere i disagi e le criticità del servizio di compravendita tradizionale: questo è un altro passo in avanti verso la semplificazione, che nel momento storico attuale acquisisce ulteriore importanza”.

Fondata a settembre 2017, Casavo ha raccolto oltre 100 milioni di euro di capitale, risultando la startup più finanziata in Italia nel 2019 e quella ad aver raccolto più capitale nei primi due anni di attività. Casavo è il primo “instant buyer” in Italia, offre uno straordinario valore aggiunto sia ai venditori sia agli acquirenti di immobili residenziali, e sta risolvendo una criticità del mercato immobiliare, riducendo significativamente il tempo della transazione. In media, come rileva Banca d’Italia, nelle principali città italiane sono necessari 7 mesi per vendere una proprietà residenziale attraverso i canali tradizionali. Casavo semplifica il processo, consentendo ai venditori di evitare le incertezze legate alle diverse fasi della compravendita, intervenendo come acquirente diretto. Il sistema di valutazione automatizzato dell’azienda prende in considerazione molteplici variabili sia quantitative che qualitative e fornisce ai potenziali venditori il valore esatto della loro proprietà, insieme a un’offerta di acquisto immediata, in tempo reale.

Nel corso dei primi due anni di attività Casavo è stata supportata da diversi investitori, tra cui la statunitense Greenoaks Capital, le tedesche Project A Ventures e Picus Capital, oltre al fondo di investimenti italo-francese 360 Capital, Kervis Asset Management, Boost Heroes (holding guidata da Fabio Cannavale), Marco Pescarmona (fondatore e presidente di MutuiOnline) e Rancilio Cube.

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