Scegliere la casa nuova comodamente seduti in poltrona grazie a presentazioni in 3D e tour in realtà aumentata è una realtà da quando il web ha bypassato il limite del personal computer e del desktop, raggiungendo i device mobili come tablet e smartphone. Le campagne di pubblicità e marketing si sono adeguate a questi nuovi ideali passando in modo rapido dall’offline alla realtà digitale.
Nello specifico, guardando al settore immobiliare, questa evoluzione ha fatto un passo in più, permettendo oggi di poter presentare le abitazioni in vendita senza una visita di persona, almeno per la prima. Un approccio che, a giudicare dal tempo di permanenza degli utenti sugli annunci di vendita online, sta avendo un buon successo tra gli utenti: secondo i dati raccolti da Real Estate Discount, infatti, un annuncio standard viene visualizzato in meno di un minuto e mezzo mentre uno che comprenda un tour virtuale supera i due minuti.
Le nuove tecnologie a disposizione di chi vende e di chi compra
Sono davvero tanti gli strumenti che il web mette a disposizione del settore immobiliare e che costituiscono dei validissimi alleati sia per le agenzie o per i marketplace immobiliari sia per i fruitori.
Le campagne sui motori di ricerca, come a esempio Bing e Google, o sui vari social network, apportano una visibilità maggiore rispetto alle pubblicazioni cartacee. Inoltre, consentono di puntare molto sulle immagini, ritenute la chiave del segmento, poiché in un istante danno l’idea generale dell’immobile.
Lo step più promettente e utilizzato è quindi quello fornito dalle visite virtuali. Infatti, grazie a questa innovazione è possibile osservare tutte le varie stanze e da tutte le angolazioni, proprio come se si passeggiasse realmente nella casa.
L’approccio operativo grazie agli strumenti telematici risulta inoltre più fluido e veloce, poiché entrambe le parti risparmiano così moltissimo tempo e le visite reali vengono organizzate solo per i casi di interessi e non per curiosità.
Il poptech, nato dalla crasi delle parole property and technology, termine utilizzato per indicare tutte le novità tecnologiche che stanno cambiando il modo di comprare e di vendere casa, segna una tendenza che sta prendendo molto piede in questi ultimi anni e che si è sviluppata negli Stati Uniti per poi essere sdoganata anche in tantissimi Paesi europei come Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna ed anche Italia.
Il sistema si basa sul concetto di mobilità, ossia vendere ed acquistare senza la necessità della vicinanza territoriale. Le informazioni sono molto più esaustive, poiché non riguardano solo il numero di vani e la metratura, come le richieste consuete tipiche dal vecchio mercato, ma spaziano fino a mettere in evidenza dati come l’imposta catastale, il valore reale dell’immobile, il costo medio delle spese condominiali e altri dettagli peculiari dell’abitazione stessa.
Gli annunci non sono più generici e soprattutto risultano privi di fraintendimenti. Se una volta si poteva descrivere un balcone di due metri quadrati come ampio terrazzino o leggere tra le righe che luminoso si riferisce al piano strada, oggi le descrizioni sono più tecniche e realistiche perché alle parole seguono sempre le immagini.
La digitalizzazione del sistema ha apportato un ulteriore aiuto al settore immobiliare: l’identificazione della clientela. I clienti possono addirittura essere geolocalizzati e classificati in funzione alla loro categoria professionale o alla loro fascia di reddito. In questo modo l’agente o chi lavora per un marketplace immobiliare riesce a fare una scrematura preliminare di tutti gli annunci non interessanti per quel dato target promuovendo un business più adeguato.
L’esperienza di It Auction
Uno dei network che ha utilizzato l’idea delle visite virtuali è It Auction. L’azienda l’ha applicata al proprio sito di aste immobiliari online Real Estate Discount di cui è interessante studiare l’operatività.
Il portale propone schede di annunci completi di fotografie, informazioni relative ad un determinato immobile ed anche un vero e proprio tour virtuale con cui visionare la casa o la proprietà restando comodamente a casa.
“Il tutto – spiega l’azienda – si compie in pochi e semplici clic e, una volta effettuata la visita virtuale, prendere contatti con il referente dell’offerta e richiedere un sopralluogo diventa ancora più semplice immediato”.
“Questo tipo di tecnologia, poi, è sicuramente più coinvolgente per gli utenti stessi che, nella maggior parte dei casi, preferiscono questa tipologia di annuncio”.
Lo dimostrano anche i dati raccolti da Real Estate Discount che, proprio ad inizio 2020, ha notato come gli annunci completi di virtual tour vengano visualizzati nonché preferiti di più rispetto a quelli standard e – soprattutto – fruiti più a lungo (2:08 minuti di permanenza nella pagina contro 1:29 minuti degli annunci standard).
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