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Planet Smart City e Un-Habitat in Kenya per migliorare la vita negli slum 

Planet Smart City e Un-Habitat in Kenya per migliorare la vita negli slum

Planet Smart City, leader nell’edilizia abitativa smart a prezzi accessibili, e Un-Habitat, l’agenzia delle Nazioni Unite per la promozione di città sostenibili sotto il profilo sociale e ambientale, hanno definito una partnership sull’impiego di tecnologie e competenze del settore privato per fornire soluzioni innovative alle comunità negli insediamenti informali.

Digitalizzazione per una migliore condizione di vita negli slum

La collaborazione sarà inizialmente sviluppata a Kibera e Mathare, due tra i più grandi e consolidati  slum di Nairobi (Kenya). Al progetto lavoreranno insieme Planet Smart City e il Participatory Slum Upgrading Programme, un’iniziativa in partnership tra il Segretariato del Gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, la Commissione Europea e UN-Habitat. Planet Smart City metterà a disposizione il proprio know-how nella tecnologia, nell’analisi dei dati e nei programmi di engagement delle comunità unendoli all’esperienza di Un-Habitat per il miglioramento delle condizioni di vita negli slum attraverso soluzioni digitali e materiali.

In accordo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile

Dal 2008, il Psup opera per realizzare l’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11.1 che, entro il 2030, mira a garantire a tutti il diritto alla casa, servizi di base sicuri e a prezzi accessibili e a riqualificare i quartieri poveri.

La partnership tra Planet Smart City e UN-Habitat beneficerà della vasta esperienza del PSUP nei progetti di miglioramento degli insediamenti informali e dalle buone pratiche portate avanti dall’impegno del settore privato al fine di migliorare le condizioni di vita di un miliardo di abitanti dei quartieri poveri in tutto il mondo.

Al centro dell’iniziativa c’è la Planet App di Planet Smart City, una piattaforma per dispositivi mobili che fungerà da hub digitale per il coinvolgimento della comunità.

Attraverso l’applicazione, i residenti dei due insediamenti  potranno accedere a notizie e servizi, comprese informazioni per la prevenzione delle malattie, prenotare prestazione mediche e prendere in prestito attrezzi di comunità. Inoltre, l’app fungerà da piattaforma per il coordinamento delle attività locali, consentendo ai residenti di collaborare tra loro in gruppi di interesse, organizzare iniziative comunitarie, partecipare a gruppi di risparmio e visualizzare un calendario di attività e corsi formativi.

Con l’obiettivo a lungo termine di aiutare i membri delle comunità degli slum a raggiungere l’indipendenza economica, la Planet App sarà anche utilizzata per sostenere l’imprenditorialità locale, fornendo ai residenti una piattaforma per coordinare e promuovere i loro servizi sia all’interno delle loro comunità sia nelle zone limitrofe. Potrà, inoltre, essere impiegata per mettere in collegamento i membri delle comunità degli slum con le opportunità di lavoro e formazione a Nairobi.

Grazie alla partnership, Planet Smart City supporterà inoltre gli abitanti nello sviluppo di un hub di comunità  dove si potranno svolgere eventi e attività di varia natura.

Planet e Un-Habitat lavoreranno in collaborazione con i partner locali, membri delle comunità e ong come Shining Hope for Communities e Slum Dwellers International per raccogliere e analizzare i dati sulle esigenze dei residenti. Questo consentirà alle organizzazioni di collaborare con la popolazione per  progettare nuovi servizi e mettere nuove risorse a disposizione delle comunità.

L’analisi dei dati e l’introduzione dell’app saranno supportate da un team sul campo, che riceverà una formazione costante da parte dell’esperta community manager di Planet Smart City, Elena Fabris, su come coinvolgere la popolazione locale e valorizzare le loro iniziative in maniera più efficace utilizzando strumenti digitali. Questo approccio permetterà alle comunità di svilupparsi secondo le proprie esigenze e con un alto grado di partecipazione.

Giovanni Savio, chief executive officer di Planet Smart City, ha dichiarato: “Abbiamo fondato la nostra azienda sulla base di due concetti cardine: il diritto fondamentale di ogni persona a una casa sicura e sostenibile, e la convinzione che questo sia realizzabile ovunque attraverso la cambinazione di tecnologie smart, digitalizzazione, infrastrutture resilienti e pianificazione urbana intelligente. Dal Brasile all’Italia, dall’Italia all’India, non solo abbiamo sviluppato modi innovativi per migliorare la vita dei residenti dei nostri quartieri ma abbiamo lavorato insieme a loro, in un processo di ottimizzazione continua.

Grazie alla collaborazione con UN-Habitat avremo la possibilità di mettere le nostre conoscenze al servizio di comunità per le quali le nostre innovazioni e le nostre competenze possono generare un’effettiva trasformazione. Con le città africane che crescono in totale di 40.000 persone ogni giorno, il bisogno di case sicure, confortevoli e a prezzi accessibili è sempre più urgente. Mentre continuiamo ad approfondire le sfide complesse che le comunità locali ci offrono nel continente, speriamo di espandere i servizi offerti alle persone nelle diverse nazioni.”

Alan Marcus, chief digital strategy officer di Planet Smart City, ha dichiarato: “L’Africa sta attraversando una delle più stimolanti metamorfosi tecnologiche del mondo, con il Kenya al centro. Il Paese è già leader mondiale per la penetrazione di mobile money e la connessione ai servizi online è passata dal 30% della popolazione nel 2009 a oltre il 50% l’anno scorso.* I driver dell’innovazione che stanno trasformando il modo di vivere sia in Kenya sia in tutto il continente africano, possono essere sfruttati per l’emancipazione delle popolazioni.

Lavoreremo con Un-Habitat per garantire che questa rivoluzione digitale in Africa sia inclusiva. Le comunità che vivono negli slum sono ben organizzate, piene di risorse e di potenziale: se diamo loro gli strumenti, possono catalizzare una trasformazione concreta e duratura”.

Kerstin Sommer, responsabile del Participatory slum upgrading programme di Un-Habitat, ha dichiarato: “Il Covid-19 rappresenta per tutti noi un’occasione per partecipare a una missione più grande: migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili nelle nostre città. Per far sì che questo accada, il contributo del settore privato è fondamentale”.

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