Le vite stanno diventando sempre più frenetiche e avere tutto a portata di mano è una condizione necessaria per gestire meglio scadenze, spostamenti, impegni, vita lavorativa e tempo libero. Vivere vicino ai propri punti di interesse diventa quindi un’esigenza. 10 minuti di distanza da quel che ci serve è il tempo corretto. Che sia a piedi, in bicicletta o in auto.
L’esigenza di vivere vicino a servizi e, in generale, ai propri punti di interesse è evidenziata anche dai risultati emersi da La casa che vorrei, l’ultima indagine di Casa.it, il sito e l’app di riferimento per chi cerca casa e per i professionisti del Real Estate, che ha coinvolto oltre 22 mila rispondenti. Al primo posto delle preferenze ci sono gli spazi verdi (60%), seguiti dai supermercati (58%), negozi e servizi (51%), e dalle fermate dei mezzi pubblici (48%).
Le città hanno percepito e recepito questo tipo di esigenza e centri urbani come Milano, per fare un esempio, hanno cominciato a cambiare raccogliendo la sfida e trasformandosi in città diverse, di prossimità, le cosiddette città dei quindici minuti. La città dei quindici minuti, o del quarto d’ora, (La Ville du quart d’heure) è un progetto che parte da Parigi grazie alla sindaca Anne Hidalgo che ha riportato in auge il concetto di “neighborhood unit”, unità di vicinato, elaborato nel 1923 a Chicago.
Su Casa.it le città del quarto d’ora sono, da tempo, una realtà. Grazie al Lifestyle Centric Search, la ricerca basata sugli stili di vita personali, lanciata come innovazione assoluta da Casa.it a settembre 2019, le persone hanno infatti uno strumento in grado di aiutarle a trovare la casa partendo da un punto di vista totalmente nuovo: la vicinanza ai punti di interesse. Su Casa.it si può cercare vicino alla metro, alle fermate degli autobus e dei tram, alle scuole, alle colonnine elettriche o ai supermercati, e a 10 minuti (a piedi, in bicicletta, in macchina) da dove si vive, si lavora, si studia o da qualsiasi altro punto di interesse.
“Su Casa.it la città del quarto d’ora è già realtà da tempo. Abbiamo dato alle persone uno strumento in grado di aiutarle a scegliere la casa partendo da un punto di vista totalmente nuovo: la distanza dai punti di interesse”, commenta Luca Rossetto, ceo di Casa.it. “A confermare che questa esigenza è viva sono stati anche i risultati la nostra recente ricerca “La casa che vorrei” che ha coinvolto oltre 22 mila persone dove appare evidente un desiderio di vicinanza a tutti quei servizi che possono migliorare la qualità della vita, come i mezzi pubblici, le scuole o il supermercato”.
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