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Housers lancia auto-campagna per finanziare la tokenizzazione dei prestiti 

Housers lancia auto-campagna per finanziare la tokenizzazione dei prestiti

Come riportato da CrowdfundingBuzz, la piattaforma spagnola di crowdfunding immobiliare Housers ha lanciato una campagna di lending sul proprio portale per finanziare la tokenizzazione dei prestiti.

La  campagna servirà per per finanziare lo sviluppo e la definizione “di un progetto che permetta agli investitori della piattaforma di beneficiare dei vantaggi della tecnologia blockchain attraverso l’utilizzo di smart contracts nei processi di investimento della piattaforma, aprendo contemporaneamente la possibilità di investire in attivi tokenizzati e di effettuare investimenti attraverso l’utilizzo di criptomonete“.

Gli obiettivi di Housers

Housers si propone di raggiungere obiettivi di smart contracts, ovvero sostituire o coesistere con il modello tradizionale del contratto di investimento attualmente in vigore tra investitori e promotore.

Scopo è facilitare la messa a disposizione degli investitori e dei promotori dei modelli contrattuali necessari per la partecipazione ai progetti in modo completamente digitale.

Altro obiettivo è permettere agli  investitori che attualmente hanno criptos di utilizzarlo per fare investimenti in progetti Housers, che tradotto in cifra significa l’accesso a un mercato di 372.42B Usd che può permetter alla piattaforma di crescere negli investimenti e di offrire al contempo un servizio esclusivo e nuovo ai propri investitori.

Housers punta quindi al finanziamento degli attivi tokenizzati: quando la tokenization dei beni di Housers sarà approvata dal regolamento per un mercato criptoattivo, potrà essere una delle prime piattaforme a lanciare prodotti di questo tipo.

L’operazione lanciata consiste in un prestito partecipativo, strumento finanziario intermedio tra equity e prestito a lungo termine. Il beneficiario è obbligato a rimborsare il finanziamento ricevuto, ma gli interessi ricevuti dal finanziatore dipendono, almeno in parte, dai risultati prodotti dalla società beneficiaria.

In questo caso il finanziamento partecipativo ha durata 12 mesi con interessi, non garantiti pari all’11% lordo con la possibilità per il prestatore di proprogre la durata di ulteriore 6 mesi ottenendo un 1% in più di interesse.

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