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Accordo Fimaa Milomb e Assofintech per promuovere proptech, insuretech e fintech 

Accordo Fimaa Milomb e Assofintech per promuovere proptech, insuretech e fintech

AssoFintech, che rappresenta gli operatori dei settori fintech e insurtech, e Fimaa Milano Lodi Monza e Brianza (Associazione di Categoria aderente a Confcommercio MiLoMB che rappresenta il settore dell’intermediazione immobiliare, creditizia e merceologica) annunciano di aver sottoscritto un accordo biennale di collaborazione finalizzato a promuovere le opportunità offerte dalla digital economy agli operatori delle rispettive basi associative e al sistema economico nel suo complesso.

Attraverso l’accordo le due associazioni intendono promuovere la conoscenza delle tecnologie proptech, fintech e insurtech, contribuire a creare un ecosistema aperto all’innovazione tecnologica, individuare modalità di partnership tra aziende del settore immobiliare e aziende proptech / fintech / insurtech, anche attraverso l’organizzazione di incontri con investitori professionali e istituzionali.

Il presidente di Assofintech, Maurizio Bernardo, ha così commentato: “Questo particolare periodo storico ha impresso una forte accelerazione al Fintech, all’Insurtech e al Proptech, dando impulso anche a stakeholder istituzionali come Banca d’Italia, Consob, Sace e CDP Venture che hanno potenziato i loro uffici a Milano, con i quali Assofintech è entrata in relazione. Vogliamo essere i portatori delle richieste e degli interessi di questo ecosistema che si muove nella direzione delle relazioni istituzionali, nell’ambito della formazione e in quello dell’advocacy, con un focus sulla responsabilità sociale. Siamo orgogliosi della nuova partnership con FIMAA che ci unisce negli intenti e che consentirà lo sviluppo condiviso di molte iniziative per partecipare da protagonisti nelle sfide dell’innovazione e della crescita del Paese.”

Il presidente di Fimaa Milomb, Enzo Albanese, ha così commentato: “Il nostro mondo è ormai profondamente dipendente dalla tecnologia ed è evidente che temerla ed evitare di utilizzarla in campo professionale abbia il solo risultato di creare un gap fra la propria attività e le altre che può rivelarsi fatale. Ciò che dobbiamo fare è quindi cercare di sfruttare al meglio il digitale negli aspetti più tecnici, quelli in cui le macchine sono imbattibili, trasformandole in uno strumento a disposizione per migliorare la qualità del nostro lavoro. La rivoluzione dell’industria 4.0 ha già mostrato le straordinarie potenzialità dell’introduzione della tecnologia nella produzione di beni e ritengo che la sfida dei prossimi anni sia quella di evolvere verso i servizi 4.0. Anche su queste basi abbiamo fondato la sottoscrizione di questo accordo, sperando di poter individuare soluzioni che innovino l’ambito dei servizi immobiliari, senza dimenticare che qualità come intuizione, capacità di elaborare strategie, creatività e flessibilità sono così profondamente umane che neppure il dominio tecnologico riuscirà a sostituirle”.

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