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Valuation e Consulenza

Rina lancia l’app Smart appraisal per le perizie delle banche 

Rina lancia l’app Smart appraisal per le perizie delle banche

Rina prime value services – società attiva nell’ambito della valutazione e della certificazione tecnico immobiliare, con un focus sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità – comunica il lancio della nuova app Smart appraisal, realizzata da Qtb, pensata per agevolare il lavoro degli istituti di credito nelle valutazioni immobiliari (perizie).

Si tratta di un applicativo sviluppato con orientamento alle esigenze specifiche del sistema bancario e in grado di ottimizzare tempi e costi di redazione delle perizie, garantire e salvaguardare la protezione dei dati, nonché efficientare il monitoraggio e il controllo dell’intero processo valutativo.

Rina ha comunicato che  Intesa Sanpaolo è tra i primi istituti a usufruirne.

Dalla presa in carico all’elaborato della bozza

Tutte le operazioni che compie il valutatore vengono gestite e coordinate dall’app: dalla presa in carico dell’attività all’appuntamento, dal sopralluogo al caricamento di foto/documenti, al rilievo ed alla descrizione dell’immobile su tutto il work flow fino al rilascio dell’elaborato in bozza.

Tutte le funzioni di check di completamento della perizia sono gestite dal valutatore tramite app e inviate al sistema gestionale che le integra automaticamente rendendole disponibili per la supervisione.

La disponibilità dei database dei valori di transato e dei dati socioeconomici del territorio consente la determinazione del valore nel rispetto delle best practice dei principi internazionali di valutazione.

Rina prime value services ha quindi comunicato che mette a disposizione dei periti un servizio di assistenza e di help-desk, presso l’ufficio di supervisione e controllo di riferimento, per le eventuali richieste di informazioni, chiarimenti e risoluzione di problematiche di profilo tecnico, oltre ai device da utilizzare in fase di sopraluogo.

“La digitalizzazione dei servizi nel real estate è parte di un processo di condivisione delle informazioni fra i differenti professionisti che gravitano intorno all’immobile dai vari punti di vista, utile soprattutto per l’ottimizzazione dei tempi e della qualità dei servizi. – afferma Veronica Biagi senior director banks & financial institutions di Rina prime value services.- Questo significa gestire in modo efficiente gli impianti degli edifici, studiare i percorsi di diverse categorie di utenti, concentrare in un’unica piattaforma tutte le informazioni dell’immobile, ossia creare dei “digital asset”.

L’app possiede un insieme di sistemi integrati come, per citarne alcuni, il legal morse, un sistema di classificazione automatica della documentazione e lettura dei contenuti attraverso analisi semantica dei testi, o “smartsat”, l’analisi di immagini satellitari per la determinazione di potenziali abusi, modifiche di perimetri o presenza infrastrutture non rilevate da documentazione (es. piscine) attraverso il confronto delle immagini storiche alle coordinate indicate.

Secondo quanto comunicato, l’app, inoltre, verrà potenziata a inizio 2022 del sistema “read system”, grazie al quale, mediante l’utilizzo di sensori applicati al tablet, viene effettuata una ricostruzione dell’ambiente 3d oltre al rilievo delle immagini e video con la definizione della piantina dell’immobile.

Valore aggiunto è dato dai big data che vanno a confluire nell’app e che il perito può utilizzare: si tratta di un vero patrimonio informativo distintivo, soprattutto per quel che concerne i dati del transato.

Rina prime value services ha quindi comunicato che l’app è in fase di rilascio ai principali istituti di credito clienti e opera attraverso un work flow operativo nel pieno rispetto delle linee guida Abi di redazione delle perizie.

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