Il proptech è in buona salute, stato dimostrato dall’incremento del +21% delle realtà che operano in questo settore con sedi operanti in Italia, con preferenza per la città di Milano.
Nel 2021, l’Italian Proptech monitor ha mappato un totale di 184 imprese proptech con sede o operanti in Italia. La categorizzazione coinvolge quattro cluster principali: real estate fintech (27%), smart real estate (19%), sharing economy (22%) e professional services (32%).
Ogni cluster è stato poi suddiviso in 16 sub-cluster che meglio delineano le attività.
Secondo l’analisi del’Italian proptech network del Politecnico di Milano, si tratta quindi di imprese giovani, dove il 61% in media dei dipendenti è nato fra il 1980 e il 1999. Giovani sia per persone che vi operano, ma anche per data anagrafica, in quanto il 43% delle proptech italiane è stata fondata negli ultimi 5 anni, per imprese che nel 73% dei casi presentano un numero di dipendenti compreso fra 1 e 20.
Il monitor evidenzia quindi la necessità per il 63% di queste aziende di investire nel reclutamento di nuove risorse umane e per il 42% nella formazione continua.
Per consultare il summary del report.
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