Non è un prestito e non è un mutuo: arriva dagli Stati Uniti un metodo per finanziare l’acquisto di un immobile che si basa su un contratto, in cui un investitore acquista cash parte del valore della propria casa e scommette sulla sua rivalutazione futura.
Il tetto di acquisto è di 250mila dollari e l’importo deve essere restituito entro 10 anni, maggiorato dall’incremento di valore dell’immobile sul mercato.
La formula, comunicata dalla piattaforma Crowdfunding Buzz, arriva dalla fintech statunitense Point, che ha definito home equity questa forma di finanziamento e conta una crescita importante, con il completamento di una raccolta di 115 milioni di dollari in un round di serie C, che fa seguito alla cartolarizzazione avvenuta nel 2021, sostenuta interamente da accordi di home equity investment, Hei, residenziali.
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