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Gli immobili commerciali più cercati online sono i capannoni e… 

Gli immobili commerciali più cercati online sono i capannoni e…

I capannoni dominano le ricerche in rete sia per l’affitto che per la vendita, insuperati e insuperabili da qualsiasi altra tipologia, anche se emerge un andamento crescente delle ricerche per i magazzini in affitto, per cui le ricerche su Google sono passate da 840 a marzo 2020 a 2.770 a settembre 2021.

Queste le prime evidenze dell’analisi di The proptech company sul report di ricerche online sugli immobili non residenziali realizzato dal digital partner ARvis.it srl.

Per la ricerca generica sugli immobili commerciali l’aumento ha riguardato soprattutto la vendita e nello specifico dell’office, uffici in vendita e uffici in affitto hanno seguito lo stesso trend di crescita, anche se il volume maggiore di ricerca si concentra sull’affitto con il 57% delle ricerche.

In questo contesto, i locali commerciali in affitto hanno fatto registrare un volume di ricerca medio mensile di 2.520 query coprendo il 74% delle ricerche su questo tipo di immobile, mentre la vendita interessa solo il 26%.

Al contempo, legate ai locali commerciali ci sono le ricerche relative ai negozi, che hanno raggiunto picchi di 1.600 query sia nel primo trimestre 2021 che a febbraio 2022 per l’affitto, mentre nel settore della ristorazione bar, ristoranti e anche pizzerie sono tutti più cercati per la vendita.

La società tira quindi le fila, definendo che si può quindi parlare di un boom di ricerche per l’affitto tra magazzini e capannoni, mentre le ricerche per l’acquisto si concentrano sempre di più su bar e ristoranti.

Il 60% delle ricerche è per l’affitto

In generale, le ricerche online sull’affitto di immobili non residenziali interessano circa il 60% delle query, contro il 40% di quelle sulla vendita.

D’altra parte, la ricerca immobiliare si è spostata su Internet anche per gli immobili non residenziali, che si tratti di attività commerciali o spazi di logistica e retail. Analizzare i volumi di ricerca su Internet di questi locali permette di capire come si muove il mercato per questo particolare settore. 

Per i capannoni e i magazzini prevale l’affitto: slancio logistica

Aumenta il volume di ricerca per l’affitto relativamente ai capannoni: le medie sono rispettivamente pari 5.100 query medie mensili per l’affitto e 3.500 per la vendita negli ultimi due anni.

Si tratta di ambienti che hanno conosciuto una seconda vita con l’espansione dell’e-commerce e dello shopping online. Questi spazi vengono utilizzati come magazzini, luoghi di stoccaggio, deposito merci: sono locali fondamentali per la rivendita e la consegna a domicilio.

Per i capannoni le ricerche per affitto e vendita seguono lo stesso andamento, con l’affitto ad avere volumi di traffico maggiori: in pratica i due grafici hanno linee che corrono parallelamente. Per entrambi gli interessi, il picco è stato gennaio 2021, con la keyword “capannoni in affitto” a superare le 8.000 query, mentre “capannoni in vendita” raggiungeva 6.600 ricerche. Questa prima parte di 2022 vede un interesse costante relativamente all’affitto, con gennaio e febbraio a 5.400 query, mentre un lieve calo per le vendite, dalle 3.600 di gennaio alle 2.900 di febbraio.

Con il boom della logistica hanno conosciuto un rinnovato interesse anche i magazzini. Se a marzo 2020 le ricerche per “magazzini in affitto” erano 840 e per “magazzini in vendita” 330, negli ultimi 24 mesi la crescita è stata esponenziale. Soprattutto per quanto riguarda l’affitto, il trend di ricerca ha conosciuto un aumento esponenziale, con il picco raggiunto a settembre 2021: 2.770 query. Anche nel 2022 le ricerche superano abbondantemente le 2.000 query mensili, confermando un tasso di interesse elevato.

Anche per la vendita c’è stata una crescita, con volumi di ricerca però minori. Dalle 330 query di marzo 2020 si è passati al picco di 930 ricerca a gennaio 2021. Benché con numeri minori rispetto all’affitto, è importante notare come dopo il covid le ricerche mensili non siano mai scese sotto quota 500.

La pandemia spinge la ricerca di immobili in vendita

Per gli immobili commerciali, le ricerche online mostrano l’impatto avuto dal Covid. Nel periodo pre-pandemico, le query per questi immobili erano prevalentemente legate all’affitto. Dopo l’estate del 2020, l’interesse per la vendita è aumentato, come dimostra il volume di ricerca di gran lunga superiore rispetto all’affitto.

Dopo un breve avvicendamento nella primavera post covid che ha visto le ricerche per l’affitto superare quelle per la vendita, il trend si è invertito.

Da luglio 2020, però, con l’apice di 480 query, le ricerche per “immobili commerciali in affitto” sono andate in calando, non riuscendo mai a raggiungere nuovamente le 400 query e assestandosi su un volume di ricerca medio intorno alle 250 query mensili. Il mese di luglio del 2020 è stato il vero e proprio spartiacque, perché da lì la keyword “immobili commerciali in vendita” ha iniziato una crescita che l’ha portata a superare le 720 query per tutto il primo trimestre del 2021. Il 2022 si è aperto con un nuovo volume medio di 480 ricerche mensili, registrate sia a gennaio che a febbraio. 

Per gli uffici prevale la ricerca in affitto

Una delle grandi rivoluzioni a livello quotidiano così come in ambito immobiliare è quella legata al lavoro a distanza. Lo smart working è diventato la nuova normalità, ma questo non ha significato un abbandono di interesse per gli uffici.

Le ricerche online per “uffici in affitto” e “uffici in vendita” si sono incrociate per tutto il 2020, trovando una gerarchia stabile solo dal 2021. Il picco di 480 query raggiunto dagli uffici in affitto a gennaio 2021 e anche a gennaio 2022, non è mai stato eguagliato dagli uffici in vendita, che si sono fermati a 390 ricerche a gennaio 2021. Una gerarchia che sembra destinata a mantenersi anche nel nuovo anno. Come detto gennaio 2022 ha eguagliato il record dell’anno precedente per la keyword “uffici in affitto”, mentre le ricerche per “uffici in vendita” si sono fermate a 260. 

Locali commerciali e negozi: ricerche in crescita sia in affitto che in vendita

Dal punto di vista immobiliare, per quanto riguarda i negozi, il Covid ha mantenuto la gerarchia tra affitto e vendita. Le ricerche per negozi in affitto erano, e sono rimaste, superiori rispetto ai negozi in vendita, con un volume di ricerca a volte anche doppio. 

La keyword “negozi in affitto” ha raggiunto e mantenuto il picco di 1.600 query da gennaio a maggio 2021: una crescita che parte da lontano, dalle meno di 600 ricerche a marzo 2020. Questo picco è stato registrato anche a febbraio 2022, facendo presagire una possibile ulteriore crescita nonché un trend ben delineato.

Le ricerche per negozi in vendita, infatti, benché in aumento rispetto a marzo 2020, registrano volumi di traffico nettamente inferiori, che non superano mai le 1.000 query. Basti osservare come il picco sia stato 880 ricerche assolute, raggiunto e mantenuto solamente nel primo trimestre del 2021. Il 2022 si è aperto nel segno della continuità, con gennaio e febbraio a registrare 720 query: che si tratti di un nuovo volume di ricerca medio?

Una chiave di ricerca più generica e meno verticale è quella relativa ai locali commerciali. 

Qui l’interesse per l’affitto è addirittura tre volte maggiore rispetto a quello per la vendita. La keyword “locali commerciali in affitto” ha registrato un volume di ricerca medio negli ultimi 24 mesi di 2.520 query, con picchi di quasi 4.500 ricerche nel primo trimestre 2021. L’apice per “locali commerciali in vendita”, invece, non raggiunge le 2.000 query nello stesso periodo, e il volume di ricerca medio è stato di 895 ricerche mensili. 

Bar, pizzerie e ristoranti: il mercato immobiliare della ristorazione punta sulla vendita

Per quanto riguarda l’ambito della ristorazione, le ricerche online segnano una grande ripresa per bar, pizzerie e ristoranti, soprattutto relativamente alla vendita.

Dopo l’inevitabile calo nella primavera 2020, le ricerche sono tornate a crescere per tutti i locali, sia in vendita che in affitto. In particolare, le query relative ai bar in vendita hanno fatto registrare un volume medio di ricerche mensili di 783 query negli ultimi 24 mesi. Il picco di 1.000 query in un mese è stato raggiunto tre volte, a settembre 2020 e a gennaio e settembre 2021. Il 2022 è iniziato nel segno della continuità, con gennaio e febbraio che hanno fatto registrare 880 query assolute. Per la keyword “bar in affitto,” il volume di ricerca medio mensile è stato di 302 query, meno della metà rispetto alle query per la vendita. Anche qui il picco è stato a settembre 2020, con 480 query assolute. 

L’andamento delle ricerche online per le pizzerie è simile. Qui il picco è stato raggiunto a gennaio 2021, con le keyword pizzeria in vendita a registrare 720 query.

Negli ultimi 24 mesi gli andamenti delle ricerche online per l’affitto e per la vendita sono pressoché identici, solo con volumi di traffico diversi ma linee del grafico parallele. A ogni crescita di interesse per “pizzeria in vendita” ne corrisponde una uguale per “pizzeria in affitto”. Anche il 2022 non fa eccezione: impennata a gennaio con 590 query relativamente alla vendita e 260 per l’affitto, calo a febbraio con 480 ricerche per la vendita e 180 relative all’affitto.

Per concludere il capitolo ristorazione, le ricerche online per i ristoranti in vendita e in affitto seguono lo stesso andamento delle altre due tipologie di immobili. Anche qui le query per la vendita sono nettamente superiori all’affitto: mentre “ristoranti in affitto” difficilmente ha superato le 200 ricerche negli ultimi 24 mesi, con un volume medio di 143, il picco per “ristoranti in vendita” è stato di 880 query a gennaio 2021, e un volume di ricerca medio mensile di 572 query. 

Questo trend trova conferma anche nei primi mesi del 2022, con la chiave di ricerca “ristoranti in vendita” costante a 590 query per gennaio e febbraio, mentre “ristoranti in affitto” registra una flessione da 170 a 140 query.

Il futuro degli immobili commerciali per la ristorazione sembra, secondo l’analisi, legato alla vendita.

Secondo l’analisi, gli andamenti delle ricerche online nel settore degli immobili commerciali testimoniano ottimismo, ripresa e voglia di investire: lo confermano il desiderio costante di acquistare ristoranti e bar per intraprendere un percorso redditizio con il turismo locale e internazionale, così come la voglia di tornare ad affittare locali e immobili per il lavoro e la vendita. 

 

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