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Il 52% degli italiani è bendisposto ad affittare la propria casa 

Il 52% degli italiani è bendisposto ad affittare la propria casa

L’Italia è un paese per locatori, dove la propensione a mettere in affitto la propria soluzione abitativa (o parte di essa) è alta. Questa la conclusione della ricerca condotta da Spotahome, piattaforma online nata in Spagna nel 2014 per semplificare il processo di affitto a medio e lungo termine di una proprietà, presente in Italia dal 2016 in numerose città.

La ricerca è stata condotta a febbraio 2022 da AstraRicerche su un campione di oltre 1.000 interviste online a 25-65enni residenti a Torino, Milano e Roma e dai dati emerge che, mentre il 6,4% degli italiani lo sta già facendo, più del 45,5% si dice propenso ad affittare, raggiungendo un 52% totale, contro il 47% che non considera l’ipotesi di avere un inquilino.

La propensione si registra principalmente a Roma (54%) e Milano (52%), meno a Torino (46%), più nelle zone centrali delle città (68%) rispetto a quelle periferiche (39%) e più nei giovani tra i 25-34 anni (64%).

Anche l’identikit dell’ospite ideale è chiaro: la preferenza è per i giovani lavoratori (61,8%), 25-34enni (34,8%) di provenienza italiana (59,9%) o europea (20,9%). Il sesso non incide molto: più di 2/3 degli intervistati si dice indifferente, mentre quasi il 30% propende ancora per inquiline donne. In generale, la soluzione ideale è stipulare un contratto di affitto con una persona sola (56,5%) per questioni di spazio.

Motivazione economica

Il 63,1% degli intervistati ha dichiarato di avere attivato un affitto per motivi economici.

Più della metà degli intervistati favorevoli si è detto inoltre interessato a mettere in affitto la propria abitazione anche per aiutare momentaneamente chi è in una situazione di bisogno (51,7%) e  il 33,3% la vede come un’occasione di condivisione e conoscenza di nuove persone.

Quest’ultimo dato è particolarmente legato ai giovani e alla centralità della loro abitazione: sono infatti i 25-34enni e i residenti nel centro città coloro che mettono al primo posto la volontà di incontrare nuove persone, confermando il trend di internazionalità che si è registrato negli ultimi anni nelle fasce più giovani della popolazione italiana.

Spazio, reddito aggiuntivo e condivisione le leve che spingono ad affittare

Diverse sono le motivazioni che fanno propendere per mettere o non mettere in affitto una proprietà. Chi sceglierebbe questa opzione è mosso da diversi motivi: più del 42% sostiene di avere spazio in casa, e similmente il 41,9% di necessitare un reddito aggiuntivo.

C’è poi chi ha già affittato in passato e ha avuto un’esperienza positiva (22,5%) che lo spinge a continuare e c’è chi sostiene di voler affittare per sentirsi più sicuro (5,8%) e per volontà di condividere.

Parte degli intervistati, però, non vorrebbe proprio affittare. Le principali ragioni riguardano la preferenza di vivere da soli (34,3%), la paura per sé e i propri effetti personali (19,3%); l’assenza di bisogno economico (11,3%); e non da ultimo il peso di un’esperienza negativa registrata in passato (2,4%).

Per il 53,2% l’affitto non è una soluzione ottimale a causa della mancanza di spazio in casa, dimostrando in realtà che, qualora ci fosse la possibilità, ci sarebbe anche la volontà di accogliere inquilini anche nella propria soluzione abitativa.

La società ha quindi comunicato che queste preoccupazioni scendono quando gli intervistati vengono informati sulle garanzie offerte da Spotahome, servizio di renting su base nazionale operativo nelle città di Milano e Roma e in rapida crescita a Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Perugia, Padova, Trento e Genova.

 In particolare, sono i plus di verifica dei potenziali inquilini, le visite virtuali e gli annunci professionali offerti dalla piattaforma a essere maggiormente apprezzati, così come il supporto per il primo check-in.

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