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Crowdfunding e Fintech

A giugno ’22 il Re crowdfunding raccoglie 127,25 mln (+38,1% a/a) 

A giugno ’22 il Re crowdfunding raccoglie 127,25 mln (+38,1% a/a)

Un mercato vivace, che nel 2021 era popolato da solo 18 piattaforme dedicate attive, e oggi ne conta ben 27, con progetti finanziati nell’ultimo anno per 127,25 milioni di euro (+38,1% rispetto a luglio 2021).

Questa la macro fotografia del real estate crowdfunding presente nel 7° report italiano sul crowdinvest a cura del Politecnico di Milano. 

Per quanto riguarda l’equity crowdfunding, alla data del 30 giugno 2022 in Italia erano operative 7 piattaforme verticalizzate sul real estate: Bildap, Brick Up, Build Around, Concrete Investing, House4Crowd, Re-anima e Walliance, tre in più rispetto all’anno scorso.

Secondo l’analisi sono però pronte ai nastri di partenza altre piattaforme autorizzate da poco, ovvero Exre Crowdfunding real estate, RealRe, Foxcrowd, UpsideTown e Y-Crowd.

La raccolta totale durante gli ultimi 12 mesi dichiarata dalle 7 piattaforme è stata pari a 42,97 milioni, mentre quella complessiva cumulata è pari a 110,44 milioni.

Progetti di natura immobiliare sono stati presentati anche da altre piattaforme equity generaliste: BacktoWork, Crowdfundme, Crowdinvest Italia, Mamacrowd e Opstart. Se si tiene conto anche di questi contributi, la raccolta finalizzata negli ultimi 12 mesi sale a 44,10 milioni mentre quella complessiva ammonta a 116,88 milioni.

Per quanto riguarda invece le piattaforme lending, alla data del 30 giugno 2022 erano operative in Italia 20 piattaforme specializzate esclusivamente o prevalentemente in ambito immobiliare: Bridge asset, Build Lenders, Crowd2Be, Crowdestate, Demetra Lending, Housers, Invest4Italy, Invest-t, Isicrowd, Italy Crowd, ITS Lending, Leone Investments, Prepay, Re-Lender, Re/source, Recrowd, Rendimento Etico, Starcrowd, Trusters e Valore Condiviso.

Da luglio 2021 a giugno 2022 le risorse complessive affluite nel real estate crowdfunding ammontano quindi a 127,25 milioni; l’anno scorso il flusso di raccolta è stato pari a 92,12 milioni; si evidenzia quindi una crescita pari a +38,1%. Se però si osservano i singoli semestri, si nota per il lending un incremento progressivo, legato anche al significativo aumento delle piattaforme attive; per l’equity invece si nota un lieve arretramento nel primo semestre del 2022, in linea con l’andamento generale del mercato.

Secondo l’osservatorio, nei prossimi mesi il mercato può continuare a crescere linearmente. Alcuni fattori possono frenare i volumi (aumento dei tassi di interesse e alle difficoltà di approvvigionamento per il materiale edilizio) ma i prezzi del mercato immobiliare al momento rimangono sostenuti, soprattutto nelle aree urbane. In particolare per il comparto lending, sarà fondamentale dare certezza agli investitori su quali saranno le ‘regole del gioco’ nel futuro, una volta recepito pienamente il Regolamento Ecsp.

Le piattaforme italiane hanno monopolizzato il mercato e il grado di internazionalizzazione si è abbassato nel real estate crowdfunding; secondo l’osservatorio potrà essere l’occasione per una ‘controffensiva’ dall’Italia in altri paesi esteri, visto l’incremento dei capitali mobilizzati ogni semestre.

 

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