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Turismo 2022: i dati incoronano le città d’arte 

Turismo 2022: i dati incoronano le città d’arte
Tra luglio e agosto 2022, l’Italia registrerà l’arrivo di circa 697.000 viaggiatori, solo nei 20 maggiori aeroporti italiani. La maggioranza saranno statunitensi (23.7%), seguiti dagli italiani che hanno scelto di restare nel paese per passare le vacanze (16%), seguiti da francesi, spagnoli e inglesi.

I voli dell’estate sono stati prenotati con circa tre mesi di anticipo, ma c’è chi si è mosso prima. Americani e inglesi hanno prenotato le loro vacanze rispettivamente con 125 e 128 giorni di anticipo.

La quota di viaggiatori stranieri attesi nelle strutture ricettive sta crescendo in modo significativo. Da appena il 15,5% nei primi cinque mesi del 2021, la distribuzione degli viaggiatori stranieri è cresciuta fino al 55,2% nell’ultimo mese (20 mag- gio-20 giugno 2022) e crescerà ulteriormente nei prossimi. I mercati più importanti sono Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Austria.

I dati arrivano da una ricerca fatta da The data appeal company e The hotels network –  technology company per hotel e gruppi alberghieri attiva in Europa – che hanno fatto convergere i loro dati per fotografare lo stato dell’arte del turismo italiano e anticipare i trend di settembre.

Città d’arte fra i luoghi più desiderati

Secondo l’analisi, le grandi città d’arte restano una delle mete più desiderate

Quest’anno – analizzando il volume dei contenuti pubblicati online – si nota che nel mese di giugno la stragrande maggioranza delle recensioni riguarda le città d’arte (32%) seguite dalle destinazioni balneari (16%).

I viaggiatori americani prediligono le destinazioni culturali come Roma, Firenze, Venezia e Milano (45% dei contenuti) e le destinazioni lacuali (10.5%). I turisti francesi preferiscono invece le città (35%) e la spiaggia (21%).

In forte aumento le recensioni del settore hospitality

Tra gennaio e giugno 2022 sono stati pubblicati 3.7 milioni di recensioni online sul settore hospitality in Italia, in grande aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (680.000). L’aumento si è verificato soprattutto da Pasqua in poi.

I numeri aumentano e la soddisfazione rallenta

Quando aumentano i flussi turistici e gli hotel sono al completo, è naturale che sia più complesso mantenere alto il livello del servizio e soddisfare le aspettative degli ospiti. Per questo negli ultimi mesi il Sentiment score, Kpi proprietario di The data appeal company in grado di misurare il livello di soddisfazione espresso online dai viaggiatori, è diminuito rispetto allo scorso anno.

Il Sentiment score del comparto hospitality resta positivo (85.4/100) ma risulta inferiore rispetto a quello del settore F&B (86.7/100) e delle attrazioni, come monumenti e musei (91.3/100).

Lo staff dell’hotel è l’argomento di cui si parla di più

L’analisi semantica dei contenuti online rivela che hotel staff è l’argomento più discusso dai viaggiatori, con un Sentiment davvero molto alto (94.4/100). Questo significa che le alte aspettative degli ospiti sono state senz’altro superate quando si parla di ospitalità e accoglienza del personale.

Anche la qualità e varietà del cibo resta un argomento centrale – il terzo più trattato – con un Sentiment anche in questo caso molto positivo di 87.2/100.

Cresce l’occupazione alberghiera

Secondo i dati raccolti dalle Ota a fine giugno, l’occupazione alberghiera nei prossimi tre mesi si attesta già al 35% a luglio (+11,4% vs. 2021) con una tariffa media di 163 euro, al 24,6% ad agosto (+5,9% vs. 2021) con una tariffa media di 140 euro e al 16,5% a settembre (+4,5% vs. 2021) con una tariffa media di 123 euro.

In altre parole, circa 1 camera d’albergo su 3 è già stata prenotata per quest’estate attraverso le Ota.

La disparity rate è in crescita

I tempi della parity rate sono finiti, ma ci sono ancora hotel che faticano a sfruttare questo trend a loro favore. The Hotels network in Italia registra che tra i suoi affiliati in media le tariffe Ota sono più basse del 14,4% rispetto al prezzo sul sito ufficiale e che oltre il 12% delle volte le tariffe Ota mostrate all’utente sono più vantaggiose.

Aumentano le ricerche sui siti ufficiali degli hotel

Secondo la ricerca, le ricerche sui siti web degli hotel stanno aumentando in modo significativo.
Nel periodo 29 maggio – 28 giugno 2022 sono state effettuate oltre 3.000 ricerche di prenotazioni dirette sui siti web degli hotel clienti di Thn, con un aumento del 9,1% rispetto ai 30 giorni precedenti (28 aprile – 28 maggio 2022).

Più prenotazioni da mobile

La maggior parte del traffico sui siti web degli hotel proviene ormai da smartphone: sulla selezione di hotel di Thn si parla del 54,3% nel periodo 29 maggio – 28 giugno 2022, ma il desktop continua a essere la scelta preferita in termini di conversioni (66,4%).

Secondo l’analisi, per un hotel è dunque fondamentale aumentare gli sforzi per trasformare gli utenti mobile in clienti, eliminando le barriere alla prenotazione e assicurandosi che il sito sia ottimizzato per il mobile o – meglio ancora – mobile first.

A questo link la possibilità di scaricare il report completo.

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