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Partnership Numa – Domorental per il noleggio operativo di beni 

Partnership Numa – Domorental per il noleggio operativo di beni

La società tedesca Numa group annuncia di avere scelto l’italiana Domorental per disporre tramite il noleggio operativo di programmi, arredi, impianti e sistemi di domotica.

È stata quindi siglata una  partnership tra l’azienda teutonica, headquarter a Berlino,  operatore digitale e sviluppatore tecnologico nell’ambito dell’ospitalità, specializzato nella gestione di hotel di design e affitti brevi, e quella milanese, che ha importato dagli Usa in Italia il modello del performance renting, che consente di trasformare qualunque bene in un servizio (asset as a service è il pay off), ossia di noleggiare prodotti, macchinari e servizi attraverso il pagamento di un canone ricorrente, senza intaccare il capitale circolante e ricorrere al finanziamento bancario.

Numa, che in Europa conta tremila camere ed è presente, oltre che in Italia, in Spagna, Germania, Portogallo, Norvegia, Repubblica Ceca e Austria, riporta inoltre di avere firmato con LaSalle investment management una partnership per un piano di sviluppo paneuropeo di 500 milioni di euro. 

La società tedesca ha aperto quattro nuove strutture in Italia: due nel centro di Milano – in via Camperio, a pochi passi dal Duomo e dal Castello Sforzesco e in via Passarella a 300 metri da Palazzo Reale e dal Duomo -; due nella capitale: in vicolo del Leonetto in centro e l’altra a Trastevere.

Domorental realizza progetti chiavi in mano principalmente nelle aree di business: proptech, energy transition, circular economy, agritech, smart cities, medTech, intelligence industry, zecurity software anche in iCloud. 

“La strategia e il nostro business – spiega Jahim Bensoltane, head of finance di Numa  – sono basati sulla tecnologia e la digitalizzazione: fino ad 80% dei servizi è digitalizzato. Il renting (noleggio operativo) rappresenta un costo, mentre il leasing è un debito. Tutto ciò consente di ottenere una working capital efficiency, noleggiando un bene rimane capitale circolante nelle casse dell’azienda che può realizzare nuovi investimenti. I beni strumentali, in questo modo, non hanno di per sé valore ma diventano un acceleratore della crescita. Per fare tutto questo è necessario una velocità e una visione di intenti di business comune. L’utilizzatore del noleggio operativo e la società che lo realizza devono in un certo senso condividere gli ambiti di investimento a maggior potenzialità di profitti.”

 “Nell’epoca della subscription economy – afferma Claudio Mombelli, ceo Domorental, un’esperienza di lungo corso ai vertici di captive finanziarie sia all’estero che in Italia di aziende quotate come Compaq Computer Corporation, Hewlett-Packard, Acer, Esprinet e start up per il renting ICT nella GDO e nei canali online – clienti e consumatori passano, in una prospettiva win win di reciproco vantaggio, dalla logica del possesso di un prodotto a quella dell’utilizzo.  I vantaggi del noleggio operativo sono evidenti. L’azienda non spende e non si indebita, ma, pagando un canone, ha liquidità in portafoglio da investire. Da sottolineare che il noleggio operativo è diverso dal leasing, il primo a bilancio viene registrato nella voce costi, il secondo (il leasing) come debito. Nel dettaglio dei vantaggi per l’utilizzatore: sostenibilità economica dell’investimento senza indebitamento, durata flessibile e non vincolata dell’ammortamento, trasformazione da capex a opex dell’investimento, nessun bene a cespite della gestione amministrativa degli ammortamenti, maggior equilibri della Posizione Finanziaria Netta (PFN) e miglioramento degli indici di bilancio, mantenimento del capitale circolante per investimenti correnti. Anche il fornitore, il produttore del bene, ne trae vantaggio, conseguendo qualificazione del servizio, supporto alla vendita e fidelizzazione del cliente, supporto finanziario, immediata disponibilità dell’importo relativo alla fornitura del bene senza rischi di credito o dilazioni di pagamento, possibilità di negoziazione con l’utilizzatore passando dalla logica dal prezzo di fornitura a quella del costo di utilizzo”.

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