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Crowdfunding: Re/Source punta su Monza e restituisce due prestiti 

Crowdfunding: Re/Source punta su Monza e restituisce due prestiti

Due attici in ristrutturazione a Monza, nella zona del Bosco Verticale, due prestiti restituiti nel rispetto dei tempi, con tassi di interesse tra il 6 e l’8% e tanti progetti in cantiere per l’anno a venire.

Re/source, piattaforma di lending crowdfunding immobiliare, specializzata in progetti residenziali di recupero e riqualificazione urbana racconta così la sua fine dell’anno.

Il portale ha da poco lanciato una raccolta fondi, della durata di 12 mesi, per la ristrutturazione, con cambio d’uso, di due attici a Monza (il comune ha rilasciato l’autorizzazione a costruire) nell’area residenziale, concepita secondo i criteri della sostenibilità ambientale, adiacente al Bosco Verticale e facilmente collegata al centro.

Nello specifico, l’operazione – la cui raccolta ha già superato i 30mila euro su un obiettivo minimo di 40mila euro e massimo di 80mila, con un ritorno sull’investimento di più del 10% – riguarda un trilocale, composto da un appartamento di 100 metri quadrati e un quadrilocale, con un appartamento di 155 metri quadrati (con doppio ingresso e lavanderia), entrambi con due bagni, logge, terrazzi, autorimessa e cantina, per una superficie commerciale complessiva di 389 metri quadrati.

E’ possibile partecipare a questo lending crowdfunding immobiliare- dove chi contribuisce presta del denaro che gli verrà restituito al termine dell’operazione, insieme al tasso di interesse maturato- partendo dalla cifra di 500 euro (chi deciderà di prestare almeno 5mila euro, potrà richiedere un tasso annuo fino all’11%).

Re/source comunica, inoltre, di avere restituito capitale e interessi per due progetti immobiliari, conclusi con successo: il nuovo complesso residenziale The Club di Tortoreto (Teramo), sulla costa abruzzese (raccolta ottenuta 102mila euro, tasso interesse annuo 8%), il primo edificio 110% bonus cantierizzato nel centro di Cortina d’Ampezzo (raccolta 105mila, tasso di interesse annuo 6%).

 “Come operazione conclusiva in vista di importanti cambiamenti nel 2023, lanciamo un nuovo progetto nel cuore verde di Monza” – afferma Alessandro Di Paolo, ceo di Re/source – “Abbiamo optato per una proposta di raccolta minima per la fine dell’anno, con un tasso di interesse tra i più competitivi del mercato, così da poter avvicinare nuovi prestatori al mondo del crowdfunding, scegliendo una quota di ingresso di soli 500€, per far conoscere questo mondo anche ai meno esperti del settore.”

“Abbiamo già all’attivo due restituzioni su quattro progetti finanziati, con i restanti due che saranno restituiti nella seconda metà di dicembre. Visto il periodo difficile, sia per le imprese che per le famiglie, non è un risultato da poco e dimostra la bontà della nostra decisione di valutare con estrema attenzione e serietà tutti i progetti che ci vengono proposti. Proprio questa scelta ci sta portando a definire un accordo di collaborazione con una grande realtà italiana, per servirci di un giudizio di congruità relativamente alle spese e ai tempi dei progetti proposti, così da avvalerci anche di un parere indipendente.”

Per il 2023 Re/source, che ha dedicato buona parte del 2022 al potenziamento della sua struttura interna, in vista di una maggiore espansione sul territorio nazionale, prevede il lancio di circa otto operazioni di lending crowdfunding immobiliare, sempre nell’ottica della rivitalizzazione e trasformazione in chiave sostenibile e innovativa di quartieri e zone urbane, ponendo massima attenzione ai servizi per le comunità residenti.

“La nostra missione è quella di innovare questo settore in modo credibile e sicuro- conclude Di Paolo – in quanto Re/source nasce da una realtà che vanta un’esperienza trentennale nel mercato immobiliare e vuole cavalcare la rivoluzione che si sta attuando nel mondo finanziario. Il nostro obiettivo è quello di aiutare e supportare le persone e le imprese che si trovano nel mondo degli NPL e delle ristrutturazioni, in quanto crediamo fortemente nel recupero del patrimonio urbanistico e immobiliare, per affrontare le nuove sfide che ci riserva il futuro.”

 

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