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Pesenti, Iad: Roma, Genova e Catania nuove frontiere del mercato immobiliare 

Pesenti, Iad: Roma, Genova e Catania nuove frontiere del mercato immobiliare

Roma, Genova e Catania sotto i riflettori nel mercato immobiliare, in uno scenario nazionale dove il trend è comunque in crescita, ma dove  ai professionisti serve una formazione costante che sappia raccogliere le nuove sfide tecnologiche. Servono almeno altri 2mila agenti, a patto che finisca l’era del copia e incolla e ci si adegui ai tempi.

Questo il quadro del mercato residenziale italiano di Iad, che nella voce di Maurizio Pesenti, coach professionista socio di Aicp (Associazione italiana coach professionisti), agente immobiliare dal 1986 e manager della piattaforma.

“Un tempo le case si vendevano con una visita sul posto o con una planimetria -spiega Pesenti”. “Adesso invece il digitale permette di presentarle attraverso video studiati nei minimi particolari. Un sistema, questo, che vale anche per gli appartamenti ancora da costruire. Il virtual tour permette infatti di immaginare come sarà la casa che si vuole acquistare, nei minimi dettagli, arredi compresi, ancora prima che venga completata. Una rivoluzione alla quale gli agenti immobiliari devono, per forza di cose, adeguarsi.

Serve insomma aggiornarsi. In Italia, nel 2021, sono state effettuate quasi 750mila transazioni residenziali e, nei primi 6 mesi del 2022, sono state più di 400mila: se si considera che nel nostro paese, lavorano circa 45mila agenti immobiliari, ognuno potenzialmente riesce a chiudere 16 contratti. Ovviamente si tratta di una media, più del 60% non ottiene risultati e, per questo, serve una formazione continua, evoluta, che permetta a ogni agente di rivolgersi ai clienti che sono profondamente cambiati parlando una lingua nuova. Un dato che conferma come sia ormai indispensabile non improvvisarsi ma entrare sul mercato con un’adeguata preparazione. Il mediatore immobiliare professionale non è un mestiere qualunque, ma un’attività con regole ben precise che, oggi giorno, sono in costante evoluzione. Chi non si adegua rischia di trovarsi ai margini.

Non c’è dubbio che il futuro riserverà sorprese positive, ma stiamo assistendo a un altro fenomeno molto interessante. Agenti immobiliari già esperti sentono il bisogno di ricorrere alla formazione per accrescere e migliorare le proprie performance. Va bene i giovani alle prime esperienze, ma vedere persone di mezza età, con alle spalle un curriculum di tutto rispetto, tornare fra i banchi di un’aula per aggiornarsi regala una bella impressione. Questo vuol dire che il sacro fuoco continua ad ardere. E, per chi come me fa il coach e il formatore, crea ulteriori stimoli per continuare.

Un assunto questo  che vale per tutto il territorio nazionale ma che vede in prima fila alcune città. Roma innanzitutto dove, nei prossimi mesi, si sbloccheranno molti cantieri residenziali. Parlare della Capitale è scontato, ma gli andamenti, che riflettono anche possibili stravolgimenti sociali, si focalizzano geograficamente su territori che sono tutt’altro che scontati. Dal nostro osservatorio, sappiamo che, ben presto, Genova sarà uno dei fulcri dello sviluppo immobiliare. Manca poco all’arrivo dell’alta velocità, che collegherà il capoluogo ligure con Milano, e questo determinerà un cambiamento epocale. Raggiungere la city finanziaria sarà facilissimo e molti, anche milanesi doc, decideranno di preferire il mare al caos e questo ovviamente farà esplodere le compravendite di appartamenti”.

Per quanto riguarda il sud della penisola, secondo Pesenti anche qui, a breve, non mancheranno sorprese.

“Se si parla del Mezzogiorno -sostiene Pesenti- qualcuno potrebbe indicare Napoli, Bari o Palermo come possibili mercati da coltivare. E invece no: Catania avrà ben presto, in termini di transazioni immobiliari, la maglia rosa. La città etnea, peraltro stupenda, è ben collegata con il resto dell’Italia e dell’Europa e ha il vantaggio di avere vicino delle vere e proprie perle, come, ad esempio Noto, dove ormai, se parliamo di compravendite, siamo già ora all’overbooking. Vi fornisco alcuni dati: in Sicilia, nel 2021, gli affari conclusi sono stati 43mila, di questi 10mila su Catania e provincia. Ma siamo ancora sottostima, nella consapevolezza che il trend è destinato a crescere ulteriormente, considerando il grande interesse mostrato dal mercato estero. Un interesse che va oltre la crisi che, in Europa, si sta vivendo a causa della guerra in Ucraina”.

“Ma –conclude Pesenti– le occasioni, che il mercato sta offrendo e continuerà a offrire a breve, resteranno tali se chi vende saprà essere al passo con i tempi. Basta con atteggiamenti vecchi e da copia e incolla, qui serve uno scatto deciso per offrire lavoro ai nostri giovani, per dare una seconda chance a chi invece il lavoro lo ha perso e agli agenti già in servizio che vogliono dare orgoglio e futuro alla nostra professione. Se riusciremo a raccogliere e quindi vincere la sfida che ci attende, sapremo essere davvero 4.0 e saremo in grado affrontare i nuovi competitor che, nel settore immobiliare, stanno sbarcando in Italia. Non è un caso, ma la conferma che il nostro Paese è un buon mercato sul quale spendere le proprie energie e le proprie risorse”.

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