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Gli acquirenti immobiliari esteri guardano sempre più a sud del paese 

Gli acquirenti immobiliari esteri guardano sempre più a sud del paese

Gli acquirenti esteri continuano a investire in immobili italiani per migliorare la qualità della propria vita, tendenza che si conferma anche nel 2022 con una percentuale molto alta: il 70%. Aumenta l’interesse per il sud Italia e le abitazioni tipiche.

I dati sono frutto della ricerca di Gate-away.com, secondo cui,  anche se  la Toscana rimane la regione più cercata (+6,68% rispetto al 2021), con Lucca tra i primi posti fra le province e il Lago di Como la zona più ambita, l’attenzione degli acquirenti esteri si sposta al sud. È infatti Ostuni la città che registra le maggiori richieste mentre  si è verificato un boom di istanze verso immobili tipici come dammuso, baglio, lamia e sasso. 

Ostuni la città più ricercata dai cittadini esteri

È Ostuni la città più ricercata dai cittadini esteri per la loro casa in Italia. Il comune in provincia di Brindisi in Puglia ha superato nelle ricerche anche i comuni della Toscana che solitamente prevalgono. Dietro Ostuni si piazzano infatti Fivizzano (MS), Lucca (LU) e Firenze (FI). Dopo il trittico toscano si posizionano le città di Scalea (CS) e Menaggio (CO).

Se si guarda invece la crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a prevalere sono le isole: a guidare la classifica troviamo Pachino (SR) con un +881%; segue Calasetta (SU) con una crescita di richieste annuale del +772%. Terza Badesi (SS) con un +520% e quarta Agropoli (SA) con un +180%.

A livello nazionale l’attenzione è sul Lago di Como

Ampliando l’analisi e guardando le località più richieste le cose cambiano: si conferma la zona del Lago di Como. Segue il Salento, la Lunigiana e la Valle d’Itria. A livello di crescita annuale la zona che registra la performance migliore è il Cilento con +116.72%. Seguono Garfagnana con un +83% e Chianti con un +40%.

Maggiori richieste da America, Germani e Uk

Le maggiori richieste arrivano dall’America, Germania, Regno Unito, Italia (stranieri in Italia quando fanno la richiesta) e Olanda, ma il risultato migliore in termini di rialzo rispetto al 2021 lo ha ottenuto la Francia con +16,14%.

Abitazioni e immobili tipici

Tra le abitazioni ricercate dagli acquirenti internazionali si trovano anche alcune categorie di immobili che sono tipiche del territorio italiano. Ad esempio si nota che le masserie, costruzioni tradizionali del sud Italia e molto diffuse in Puglia, registrano nell’anno un incremento di richieste pari al 7%, mentre la Lamia (costruzioni rurali salentine) cresce del 13%.

Anche appartamenti storici e castelli registrano rispettivamente +10% e +18,9%. Infine si evidenziano incrementi sostenuti anche per due costruzioni tipiche siciliane: il dammuso (struttura in pietra)+ 30% e il baglio (fattoria fortificata con ampio cortile) +68%.

“Questi dati del 2022 confermano ancora una volta l’omogeneità delle richieste da parte degli utenti stranieri – spiega Simone Rossi, co-fondatore di Gate-away.com  Come sempre si registrano delle sorprese sul fronte dei Comuni ma la tendenza dei cittadini esteri è quella di cercare casa in ogni parte della nostra bella Italia; un’opportunità molto interessante per chi deve vendere casa da privato o per chi gestisce un’agenzia immobiliare”.

Gate-away riporta che per gli stranieri acquistare in Italia risulta economicamente molto conveniente sia per il valore delle case sia per il costo della vita in genere. Le fasce di prezzo degli immobili richiesti sono così distribuite: 31% 0-100 mila euro; 28,42% 100-250 mila euro; 20,46% 250-500; 11,25% 500-1milione di euro, 8,51% oltre 1 milione di euro.

Il luxury si concentra in Toscana e Lombardia

Quando si parla di immobili del valore di oltre 1 milione, si entra nel comparto lusso e le richieste maggiori sono state registrate su Toscana e Lombardia, con Firenze che domina la classifica come provincia e città, e cresce rispetto al 2021 rispettivamente +46,39% e  +51,49%.

Gli stranieri evidenziano anche l’esigenza di investire in immobili che possono diventare anche delle  attività commerciali: cresce infatti la richiesta per agriturismi, +33,31%.

La società riporta anche che gli appartamenti storici nel 2022 sono cresciuti di + 168,48%. Il valore medio di un investimento di lusso si attesta intorno a 3.741.959 milioni di euro. 

In Italia per migliorare la qualità di vita

Il portale ha somministrato a oltre 40 mila utenti esteri un sondaggio per tracciare l’identikit dello straniero che vuole comprare casa in Italia. 

Il 70% degli utenti ha risposto che è spinto a investire nel Belpaese per migliorare la qualità della propria vita. Il 52% cerca natura, un clima mite e un altro 52% arte, cultura e tradizioni. Il 34% è attirato dal cibo e moda del Made in Italy, mentre il 31% cerca di tornare alle sue radici avendo origini italiane. 

La scelta è indirizzata anche da un buon rapporto qualità/prezzo sia degli immobili sia del costo della vita in generale (23%). Il 60 % di chi fa le richieste è uomo, il 40% donna. L’età è compresa tra i 56-65 anni (46%) il 29% ha più di 66 anni, il 20% tra i 46 e i 55, il 4% 36-45, l’1% 18-35 anni.

Il sondaggio riguarda ricerche per tutta l’Italia, ci sono comunque zone in cui le fasce di età dei richiedenti potrebbero essere diverse. Gli stranieri che desiderano comprare la casa in Italia sono per il 78% sposati o conviventi, e il 33% ha figli a carico nel nucleo familiare.

Il loro livello culturale è alto visto che il 54% è laureato e solo il 2% non possiede alcun titolo. Sono lavoratori – 35% dipendente e 31% professionista – mentre per il 32% sono pensionati.

Cercano casa in Italia per la pensione (44%), per cambiare vita (29%) per passarci periodi di vacanza (18%). Sul concetto di vacanze aggiungiamo che il 29% parla di trascorrere 6 mesi all’anno in Italia, mentre il 21% almeno fino a 3 mesi. Il 22% auspica un trasferimento definitivo.

Il 90% cerca casa tramite il web

Una percentuale altissima, il 90%, cerca casa tramite internet. “Diventa fondamentale -spiega Rossi – creare annunci ben fatti che descrivano in maniera chiara ed esauriente gli immobili con testi e foto. Gli stranieri scelgono le case da visitare mentre sono seduti sul divano di casa. Poi programmano il viaggio e le visite”.

la società ha quindi chiesto se ci sono variabili che ritardino l’acquisto di immobili italiani. La risposta del 25% è stata abbastanza scontata: la burocrazia è considerata una pesante matassa da sbrogliare non solo dagli italiani. Il 24% ha però sottolineato anche la presenza di una tassazione eccessiva. L’11% dichiara che non nota alcun impedimento e che ha già deciso di comprare.

Anche le elezioni politiche mettono in allerta possibili acquirenti (42%), così come eventuale presenza di atti terroristici (41%) e la politica fiscale dell’Unione europea (35%).

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