Un Bnb su 3 in Italia paga più bollette di quanto dovrebbe e la causa va ricercata nella bassa digitalizzazione e nella scarsa propensione al cambiamento. In altre cifre: fino al 5% dei ricavi mensili, che corrispondono a circa 5 euro di costi di bollette a notte da mettere in conto. Questo l’impatto del caro-bollette sui Bed and breakfast e gli affitti brevi italiani.
Lo scenario e le stime sono tracciati dall’osservatorio congiunto tra Switcho e CleanBnB su BnB e case vacanza, realizzato in occasione della partnership tra i due servizi che ha come obiettivo aiutare oltre 1.600 strutture ricettive a risparmiare fino a 300 euro l’anno sulle bollette, grazie alla tecnologia.
Il tutto grazie a un algoritmo che, partendo dall’analisi personalizzata della bolletta, è in grado di restituire all’utente la migliore opzione di risparmio. Che, nel caso specifico delle strutture ricettive, è stimata in media in 300 euro.
“Luce e gas sono tra i costi fissi più importanti per chi si occupa di affitti brevi, con l’energia che in periodi di picco (come, ad esempio, l’estate) arriva a pesare fino al 70% sul budget totale destinato alle utenze. Eppure, secondo le nostre stime, potrebbe essere ottimizzata la bolletta di almeno un affitto breve su tre – commenta Redi Vyshka, co-founder di Switcho insieme a Marco Tricarico e Francesco Laffi – Le ragioni sono principalmente tre: un atteggiamento passivo, spesso dovuto alla mancanza di tempo o alla sfiducia nei confronti del mercato dell’energia, che hanno come conseguenza una certa “fedeltà” al fornitore; la bassa digitalizzazione che porta a sottovalutare le opportunità del canale online; e la bassa propensione al cambiamento in generale, spesso motivata dalla paura che cambiare potrebbe portare interruzioni nella fornitura dei servizi”.
“Il territorio italiano, proprio per la sua vocazione turistica, è sempre più ricco di piccole strutture ricettive che si dedicano agli affitti brevi: si tratta di un segmento in crescita fatto di micro-imprenditori, più o meno strutturati, che sta rifiorendo dopo lo stop al turismo degli ultimi due anni – commenta Francesco Zorgno, ceo di CleanBnB Spa – Come azienda, siamo impegnati nella missione di semplificare la vita di chi gestisce affitti brevi: la partnership con Switcho ci aiuta non solo in questo impegno, ma ci permette di offrire qualcosa in più, che abbia un impatto positivo sulla redditività”.
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