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Short Rent e Property management

La start up Nativo unisce agli affitti residenziali di lusso i servizi di hotellerie 

La start up Nativo unisce agli affitti residenziali di lusso i servizi di hotellerie

Il mercato immobiliare milanese, in particolare quello del lusso, sembra non aver risentito della crisi degli ultimi anni. Il ritorno dei grandi eventi del Made in Italy, i grandi brand della moda e del design, le ultime riqualificazioni urbane di respiro internazionale e non ultimo l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 confermano Milano come meta ambita da imprenditori, manager, personalità di spicco nazionali e internazionali.

Il quadro è delineato dalla startup Nativo, fondata nel 2020 da Sara Lini (classe 1993) e Adriano Frigoli (classe 1991) e specializzata nella gestione di immobili di lusso a Milano.

La startup conferma che lo scenario dell’immobiliare milanese attuale trova riscontro anche nei suoi dati, infatti il tasso di occupazione degli appartamenti del portfolio è del 95% .

Portfolio di cui la startup sottolinea le caratteristiche: capacità di rispondere ad una serie di esigenze non soddisfatte dal mercato ma sempre più richieste quali: posizione (i più performanti del catalogo sono quelli che si trovano nelle zone più prestigiose di Milano come Brera, le vie del Quadrilatero della Moda, Sant’Ambrogio e Garibaldi), elevata dimensione (tre o più camere da letto, a partire da 250mq), prestigio, servizi premium e flessibilità.

Gli ospiti sono disposti a pagare un plus per soggiornare temporaneamente in case uniche, arredate con gusto e corredate di ogni comfort fino all’ultima stoviglia, in cui possono arrivare semplicemente accompagnati dalla propria valigia senza doversi preoccupare di nulla, proprio come in un hotel. Nativo si occupa della gestione a 360°, garantendo ai proprietari una rendita del +40% rispetto a un affitto tradizionale e sollevandoli da ogni preoccupazione.

“L’idea iniziale era quella di replicare il format di Housy a Milano, focalizzandoci sempre sugli affitti brevi, ma con immobili di maggiore qualità che avessero la capacità di raccontare il territorio milanese. Arredi di design, molto caratteristici e riconoscibili, in modo che un viaggiatore potesse assaporare la città attraverso i dettagli della casa, appena varcata la soglia” – raccontano Frigoli e Lini –  “Durante il Covid però il turismo si è fermato, e così gli affitti a breve termine. Inizialmente è stato un duro colpo per noi, che eravamo proprio nella fase iniziale del nostro progetto. Ma ci siamo fatti coraggio e abbiamo provato a cogliere in quel momento di stallo un’opportunità. Cambiando il target di riferimento da turista a cliente executive e concentrandoci sugli affitti temporanei,  siamo riusciti ad arrivare a gestire immobili davvero di pregio, inserendoci in una nicchia più scoperta sul mercato. A Milano infatti, se una persona vuole affittare un’immobile di alto livello per sei mesi ha difficoltà a trovare una proposta valida e, al contempo, ai proprietari di appartamenti di lusso manca un partner che li aiuti nella gestione. Questo cambio di rotta si è rivelato vincente e più in linea con i nostri progetti! La rinascita post Covid ha coinciso per noi con la nascita di Nativo”. 

Lusso, selezione e servizi degni dell’hotellerie

Oggi Nativo conta circa 30 proprietà, che stanno però continuando a crescere: un’altra decina infatti sono nel processo di onboarding al momento.

L’obiettivo comunicato è diventare il punto di riferimento nel mondo del real estate milanese, con uno sguardo proiettato verso le grandi capitali internazionali. La gestione delle proprietà Nativo è affidata ad un gruppo di selezionati professionisti: un property manager dedicato, specializzato nella gestione di immobili di lusso che si prende cura della proprietà e degli ospiti; il team legale, che segue scrupolosamente la parte fiscale e contrattuale; il gruppo marketing e comunicazione, impegnato nella promozione e nella gestione del sito e dei canali social. Fondamentale poi è l’apporto degli specialisti che si occupano della manutenzione, della pulizia e di tutti i servizi extra, per mantenere la casa in perfette condizioni e offrire la migliore esperienza abitativa. 

I criteri di scelta degli immobili sono severissimi: solo il 3% di quelli proposti entra a far parte della collezione Nativo. Sono tutti appartamenti di charme, di grandi dimensioni, situati in zone centrali e prestigiose del capoluogo meneghino, arredati con uno stile curato e riconoscibile e corredati di ogni comfort. Se l’appartamento non si presenta in condizioni adeguate, Nativo mette a disposizione i suoi interior designer e architetti per valorizzarne al massimo il potenziale.

 

Anche per gli inquilini la selezione è molto scrupolosa: solo clienti referenziati alla ricerca dell’eccellenza, come ad esempio personalità del mondo dello spettacolo o creativi della moda ed imprenditori. Attualmente il 70% degli ospiti è straniero, composto soprattutto da manager rilocati in Italia per lavoro e famiglie che spostano la residenza in Italia per ragioni fiscali. I clienti italiani invece sono perlopiù famiglie che ritornano dopo un periodo passato all’estero o in attesa che venga consegnato un immobile di nuova costruzione acquistato. 

I servizi offerti sono degni dell’hotellerie di lusso: non soltanto servizio pulizie, ma anche dog sitting, personal training, chef a domicilio e molti altri, finalizzati a offrire la miglior esperienza abitativa agli ospiti più esigenti. Scegliendo periodi di soggiorno flessibili, arricchendo gli spazi con servizi extra e vantando una collezione di immobili molto curati, Nativo sottolinea di riuscire ad attrarre un target disposto a pagare un premium per soggiornare in appartamenti di prestigio.

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