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Investimenti e Aste

Immobiliallasta.it: ChatGpt al servizio del proptech nelle aste immobiliari 

Immobiliallasta.it: ChatGpt al servizio del proptech nelle aste immobiliari

Il rapporto tra intelligenza artificiale e proptech non è nuovo: sono infatti svariate le realtà nel mondo immobiliare che si sono affidate, in questi mesi, alla tecnologia per migliorare le performance di compravendita online.

E ChatGpt si è avvicinata anche al mondo delle aste, con risultati a dir poco sbalorditivi. Lo riporta Immobiliallasta.it, portale autorizzato dal ministero della giustizia per la pubblicazione delle aste giudiziarie, ha utilizzato l’intelligenza artificiale per estrapolare le informazioni inerenti alle proprietà in asta direttamente dal Portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia, ottimizzando e incrementando considerevolmente gli annunci presenti così sul sito.

Secondo la società, uno dei problemi principali legati al mondo delle aste immobiliari, infatti, sta proprio nella difficile fruizione degli annunci: spesso disordinati, difficilmente filtrabili, scarni di informazioni, che si trovano scritte in un documento di 30-40 pagine (la perizia), con tecnicismi di difficile comprensione a chi non lavora nel campo. Per questo molti utenti rinunciano a questa modalità di acquisto di un immobile, proprio perché faticano a reperire le informazioni puntuali per poter partecipare a un’asta.

Immobiliallasta.it riporta quindi di avere incrementato negli ultimi 3 mesi il numero di immobili sul proprio portale web, passando da 21.000 a 318.000. Se negli ultimi 2 anni gli annunci creati con l’intervento umano sul portale sono stati poco più di 8000 (8.509), oggi Immobiliallasta.it ne conta 317.744, di cui almeno il 94% creati interamente con l’Ai. 

ChatGPT e annunci

L’iter di creazione di un nuovo annuncio parte direttamente dal portale delle vendite, dove vengono estrapolati i dati delle aste.

A questo punto, l’intelligenza artificiale scrive il contenuto testuale sulla base del prompt fornito, incrociando direttamente le informazioni rilevate con altre fonti (es. Wikipedia, documentazione del Tribunale). In questo modo, l’annuncio può arricchirsi di tutti i dettagli utili al compratore finale, come ad esempio: le informazioni geografiche e i punti di interesse, partendo proprio dalla posizione su maps dell’immobile (come la distanza da servizi come scuole, supermercati etc) o prendendo le info da Wikipedia sull’area del comune di riferimento dove l’immobile è sito.

Inoltre, nel testo vengono inserite, sempre estrapolando i dati dall’avviso di vendita, dalle perizie o direttamente dal Pvp, i dettagli dell’offerta minima, il custode di riferimento, il numero dei locali, i metri quadri dell’immobile ecc.

Infine, sempre tramite Ai, vengono estrapolate le foto direttamente dai documenti presenti sul Portale ministeriale tramite un tool specifico che permette inoltre il miglioramento dei pixel delle immagini: attualmente, sono già 8850 gli immobili provvisti di foto, ma Immobiliallasta.it mira ad averne 18k entro dicembre 2023 e 2430k entro marzo 2024, grazie anche alla campagna di crowdfunding, che comincerà a novembre, che l’aiuterà a sviluppare nuove funzionalità e raggiungere gli obiettivi prefissati. .

“L’AI ha segnato un vero punto di svolta per Immobiliallasta.it. Abbiamo anticipato i tempi, sfruttando sin da subito tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale per avere più annunci ma senza trascurarne la qualità. Ogni annuncio, infatti, è dettagliato e curato anche nella forma, così da rendere il testo facilmente fruibile dagli utenti. Prima erano infatti necessarie svariate ore per leggere la perizia e capire di che tipo di immobile si trattasse: oggi con l’AI l’utente ha tutte le info di cui ha bisogno.” – commentano Massimiliano Bigagnoli e Federico Dradi, data scientist che lavorano dal 2021 allo sviluppo del progetto.

“Da quando è nato il progetto Immobiliallasta.it utilizziamo la tecnologia per innovare il settore delle aste immobiliari. Inizialmente Immobiliallasta.it era pensato per permettere a banche, investors e servicer di pubblicare efficacemente i propri immobili in asta, per trovare un acquirente. Sono stati gli utilizzatori finali, come dimostrano le oltre 100 recensioni positive su Google, a chiederci sempre più frequentemente di pubblicare sul nostro portale tutti gli annunci degli immobili venduti in asta, in maniera semplice e per tutti. Con questo ulteriore progresso siamo riusciti ad aiutare direttamente l’acquirente finale, fornendo a lui tutte le informazioni che di solito difficilmente sono reperibili online dai non addetti ai lavori. Questo ci permetterà di sfruttare sempre più dati possibili per rendere annunci ancora più completi, dettagliati e facilmente fruibili, e dare così un’ulteriore scossa a questo settore.” – conclude Ivano de Natale, founder di Immobiliallasta.it.

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