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Come il Covid-19 ha cambiato le vie del commercio, passo dopo passo 

Come il Covid-19 ha cambiato le vie del commercio, passo dopo passo

Ci sono diversi modi per misurare l’impatto che la crisi sanitaria ha avuto su centri commerciali, ristoranti, uffici e luoghi d’incontro in Italia e nel resto del mondo. Uno di questi è il totale dei passi che le persone fanno davanti a un luogo di interesse commerciale.

Si tratta dei flussi pedonali e veicolari per aziende e città che nell’anno della pandemia sono diminuiti in modo importante, rilevando con un parametro diverso l’impatto che il Covid-19 ha avuto su questi asset.

Impatto significativo secondo uno studio condotto da Mytraffic, start up specializzata proprio nello studio dei flussi pedonali e veicolari per aziende e città che, attraverso l’analisi statistica dei dati di geolocalizzazione anonimi, stima il traffico di visitatori in un quartiere, una strada o di fronte a un indirizzo commerciale, fornendo a rivenditori, operatori immobiliari e municipalità, dati specifici e accurati per facilitare e accelerare il processo decisionale.

Con la fine del 2020, Mytraffic ha classificato le principali aree commerciali italiane, confrontando le metriche che si riferiscono al traffico pedonale con quelle del 2019.

-55% di visitatori per mq in Via dei Calzaiuoli a Firenze

A guidare questa speciale classifica è Via dei Calzaiuoli, la via più centrale e tra le più note di Firenze, che rimane la più attraente d’Italia con un’elevata densità di traffico pedonale grazie alla pedonalizzazione dell’area ed ai suoi negozi eleganti. Nonostante sia rimasta in questa posizione di vertice, Via dei Calzaiuoli è stata fortemente influenzata dalla crisi causata dal Covid-19, con un calo dei visitatori per metro quadrato del -55% rispetto al 2019.

-61% per Corso Vittorio Emanuele II a Milano

Al secondo posto nella classifica di Mytraffic, Corso Vittorio Emanuele II a Milano rimane una delle vie dello shopping più trafficate d’Europa. Tuttavia, come la nota via fiorentina, ha registrato un calo dei visitatori del -61% rispetto al 2019.

-60% per Piazza di Spagna a Roma

Pur essendo senza dubbio una delle principali attrazioni turistiche e dello shopping di Roma, la zona di Piazza di Spagna ha registrato una diminuzione sostanziale del traffico di visitatori, con un calo del -60% nel 2020 rispetto al 2019.

Gli analisti si aspettano ed auspicano una ripresa economica globale, ma la crisi sanitaria di lunga durata aumenta la volatilità dei flussi di traffico a causa delle politiche sanitarie variabili nel tempo. In questo momento difficile, la misurazione accurata del traffico pedonale e veicolare offre un valore aggiunto per prendere decisioni strategiche a rivenditori, centri commerciali, professionisti del settore immobiliare e città.

“Oltre al costo drammatico pagato in termini di vite umane, la crisi dovuta al Covid-19 ha avuto anche un enorme impatto economico su attività commerciali ed operatori immobiliari di tutta Europa. La varietà di decisioni pubbliche per limitare l’emergenza sanitaria, nazionale o locale, ha determinato un’elevata volatilità nel numero di visitatori e quindi un rischio aziendale più elevato per l’intero settore della vendita al dettaglio. Grazie alla nostra piattaforma tecnologica per misurare il traffico veicolare e pedonale in tutta Europa, con dati accurati e finalizzati a ridurre i rischi aziendali degli operatori del settore”, afferma Hakim Saadaoui, ceo di Mytraffic.

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