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Short Rent e Property management

-30% di ricerca affitti a marzo ’21: il virus congela i sogni degli under 30 

-30% di ricerca affitti a marzo ’21: il virus congela i sogni degli under 30

La pandemia congela, almeno per il momento, il desiderio di indipendenza delle fasce più giovani della popolazione che, stando ai dati, sembrano avere parcheggiato l’idea di affittare casa per convivere o vivere da soli.

Il quadro è frutto dei dati raccolti da Zappyrent, startup tecnologica italiana che punta a semplificare il mercato degli affitti a medio-lungo termine, secondo cui la percentuale di under 30 alle prese con la richiesta di un affitto a medio termine è scesa di 30 punti.

Se a marzo 2020 questa fascia di età rappresentava ben l’80% del totale dei richiedenti oggi, 12 mesi dopo, scende al 50%. Tra le componenti che incidono su questo andamento pesano la condizione economica e lavorativa, fattori determinanti nella percezione del rischio.

La generazione standby

L’analisi del portale, condotta sui volumi di prenotazioni per affitto a medio termine – fino a 24 mesi – realizzate negli ultimi 12 mesi, conferma anche per il settore degli affitti gli effetti della pandemia su quella generazione che da quest’anno prende una nuova etichetta, ‘generazione standby’.

Mentre a inizio 2020 il desiderio di progettualità dei giovani italiani registrava un trend positivo, stando ai risultati dell’indagine di Zappyrent oggi, un anno dopo, tutto rallenta o si ferma e sale del 19,1% l’età media di chi cerca un affitto a medio termine per intraprendere il più importante dei progetti di vita tipici del passaggio alla fase adulta: lasciare la casa dei genitori.

Se è vero che oltre il 60% dei giovani italiani, millennials e generazione Z, percepisce i propri progetti di vita a rischio e crede che l’emergenza sanitaria avrà un impatto negativo sul futuro, vivere da soli è il primo elemento a cui si rinuncia.

Anche gli affitti a medio termine, che sono – per il loro ridotto numero di vincoli – i preferiti di chi si imbarca in progetti lavorativi e personali nuovi e magari temporanei, registrano questo fenomeno: a marzo 2021 l’età media di chi ha scelto questo contratto ha per la prima volta superato i 30 anni.

Torino e Roma le città più colpite

Analizzando il fenomeno in termini geografici sono Torino e Roma le città più colpite, dove viene fotografata la diminuzione più significativa di affitti i cui titolari rientrano nella fascia di età 19-29.< "La pandemia ha colpito una generazione, di cui io stesso faccio parte, che già si trovava in notevole ritardo nel trovare un’occupazione stabile e nel lasciare la casa di famiglia.  – dichiara Lino Leonardi, fondatore e ceo di Zappyrent. – Noi di Zappyrent lavoriamo ogni giorno all’ideazione di strumenti e soluzioni in grado di dare un po’ di respiro a tutto il comparto della locazione che, proprio in questi mesi, è particolarmente in sofferenza. Far ripartire l’Italia vuole anche dire riconoscere il ruolo attivo delle nuove generazioni e la spinta innovativa che possono portare. La nostra startup nasce proprio con l’idea di rivoluzionare il mercato degli affitti a medio termine facendo leva sulla tecnologia per rendere l’affitto un’esperienza semplice ed economica, al contempo sicura”.

La precaria condizione occupazionale e l’incertezza del reddito sono le componenti che più influiscono sulla decisione di rimandare o abbandonare progetti di vita, come affittare una casa per conto proprio.

Nel tentativo di far fronte a queste difficoltà, Zappyrent ha ideato un’innovativa forma di protezione a garanzia dell’affitto a medio termine, a vantaggio sia degli inquilini che dei proprietari.

Con questa formula il proprietario riceve l’affitto mensile direttamente dal portale ogni 12 del mese, indipendentemente dal fatto che l’inquilino abbia versato o meno il canone: questo non solo a tranquillità dei proprietari, ma anche per incoraggiarli ad affittare ai giovani a prescindere dalla loro stabilità occupazionale.

È il portale a versare la somma concordata, gestendo da intermediario le transazioni e le comunicazioni tra le parti. Questa protezione evita, inoltre, che i locatari più giovani (studenti universitari, Erasmus o professionisti all’inizio della propria carriera) ricorrano alla fideiussione, perché è la piattaforma stessa a porsi come garante.

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