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Immobiliare, adeguamento del canone d’affitto: come funziona 

Immobiliare, adeguamento del canone d’affitto: come funziona

L’Istat ha pubblicato l’indice FOI per il mese di giugno 2023, che risulta invariato a quota 118,6 punti rispetto al dato di maggio di quest’anno, e in aumento del 6% tondo rispetto a giugno dello scorso anno.

Il FOI è l’indice dei prezzi al consumo per Famiglie di Operai e Impiegati e viene utilizzato per calcolare la rivalutazione degli affitti sulla base del contratto di locazione stipulato tra conduttore e locatario. La rivalutazione va effettuata dal mese successivo a quello di pubblicazione dell’indice.

Come sottolinea l’Ufficio Studi di Locare, società proptech attiva proprio nei servizi alla locazione residenziale, l’indice calcolato dall’istituto nazionale di statistica (che oltre che per la rivalutazione annuale del costo dell’affitto viene utilizzato anche per il ricalcolo dell’assegno di mantenimento per il coniuge, delle pensioni, del danno biologico e in generale per tutte le rivalutazioni previste dalla normativa) si basa su quasi 2.000 fattori, che vengono aggiornati periodicamente in funzione delle necessità emergenti dalle famiglie italiane.

Se espressamente previsto da apposita clausola inserita nel contratto di locazione, che specifichi anche anche se la rivalutazione è al 100% della variazione annuale dell’indice FOI per contratti a canone libero o al 75% per contratti a canone concordato, l’adeguamento del canone all’indice Istat va effettuato ogni anno, altrimenti il proprietario dell’immobile non può avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’inquilino.

Va ricordato che sono esclusi dall’aumento i canoni di locazione con contratto di affitto cui viene applicata la cedolare secca.

Come si applica l’adeguamento? L’esempio di Locare

Per un contratto di locazione immobiliare di durata 4+4 e importo di 12.000 euro l’anno (pari cioè a 1.000 euro al mese), con indice FOI su base annua del mese di giugno che è pari al 6%:

L’affitto annuo rivalutato di un contratto a canone libero sarà pari a 1.060 euro al mese (100% della rivalutazione annuale FOI), pari a un canone annuale di 12.720 euro.

Quello invece per un contratto a canone libero sarà pari a 1.045 euro al mese (il 75% della rivalutazione annuale del FOI) con un affitto complessivo annuale di 12.540 euro.

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