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Short Rent e Property management

Nativo: internazionale il 70% degli ospiti dello short rent di lusso a Milano 

Nativo: internazionale il 70% degli ospiti dello short rent di lusso a Milano

Il mercato immobiliare della Lombardia continua a correre: Milano si conferma la regina degli affitti in Italia. Complice anche l’inflazione, nell’ultimo anno la crescita degli affitti nel capoluogo meneghino è stata pari a +11.2%, al punto che Milano ha ormai superato Parigi, Berlino e Barcellona come prezzo dell’affitto mensile. 

I dati sono frutto dell’analisi di Nativo, società di gestione di immobili di lusso a Milano, che sottolinea come, nonostante le cifre da capogiro, la richiesta di abitazioni lussuose, di grande metratura, situate nelle vie più prestigiose e storiche della città, sia altissima: complici la Brexit, la flat tax e una maggiore mobilità lavorativa, tanti professionisti stranieri scelgono di trasferirsi a Milano e cercano soluzioni abitative di pregio, dotate di ogni comodità e che rispecchino il gusto made in Italy, per cui sono disposti a pagare tanto.

Secondo Nativo, la presenza di un numero importante di inquilini alto-spendenti e la bassa disponibilità di appartamenti di pregio rendono il settore immobiliare degli affitti di lusso un segmento protetto, in cui la domanda supera di molto l’offerta. 

Oltre il 70% delle richieste da clienti stranieri

In base ai dati raccolti da Nativo, emerge che oltre il 70% delle richieste di appartamenti di lusso nel capoluogo meneghino arriva da clienti stranieri: la maggioranza viveva precedentemente a Londra, il resto proviene da tutto il mondo, in particolare Usa, Canada, Francia, Messico, Perù e Brasile.

I settori in cui lavorano gli inquilini sono i più disparati: corporate, fondi di investimento, real estate, finanza, bancario, farmaceutico, ma spiccano anche ambasciatori, politici, magnati nel campo delle materie prime e dell’industria agroalimentare (diamanti, miniere di carbone o grandi coltivazioni in sud America) e ceo di imprese unicorno (startup che hanno superato il valore di 1 miliardo di euro) che vivono come digital nomads tra luoghi come Dubai, Monaco e Svizzera. Ma Milano è da sempre attrattiva grazie anche alle sue eccellenze quali la moda, il design, il food, l’arte e lo sport, che portano tanti stranieri a trasferirsi temporaneamente per lavoro o interesse. Personaggi che lavorano nella moda, influencer, personalità dello spettacolo e della musica (cantanti, attori, presentatori, case di produzione), artisti che vengono per le stagioni al Teatro alla Scala di Milano, calciatori e presidenti di squadre di calcio straniere.

Il capoluogo lombardo è famoso nel mondo anche per le sue prestigiose università. Si rivolgono a Nativo per cercare un appartamento in affitto non solo studenti, ma anche imprenditori adulti già in carriera che vengono a Milano per frequentare executive master e Mba, provenienti soprattutto da Usa, paesi Arabi, Turchia e Est Europa.

La dolce vita poi continua a rappresentare un traino per ricchi ereditieri stranieri o Hnwi (High net worth individual), attratti soprattutto dalla possibilità di godere del lusso, dal prestigio e dagli eventi di Milano e dalla sua vicinanza a luoghi ambiti come la Toscana o il Lago di Como. 

Sebbene in una percentuale minore, anche gli italiani rientrano tra i clienti Nativo: perlopiù famiglie che ritornano dopo un periodo passato all’estero, in attesa che finisca la ristrutturazione della loro casa o che venga consegnato un immobile di nuova costruzione acquistato. Non mancano anche uomini o donne che, in seguito a un divorzio, cercano una casa grande e bella quanto quella dove vivevano prima in cui abitare e ospitare i propri figli.

“Per tracciare l’identikit del nostro inquilino tipo, non possiamo non considerare il suo “stipendio” mensile. Parlando di lavoratori dipendenti, il guadagno medio si aggira attorno ai 30mila euro al mese. Ma abbiamo ospitato anche un inquilino con un netto mensile di 115mila euro. Tanti altri invece sono imprenditori o HNWI, con patrimoni smisurati in termini di liquidità, immobili, investimenti e aziende. Per dare ancor più l’idea della disponibilità economica di alcuni dei nostri clienti, basti sapere che c’è chi affitta più case allo stesso momento: nella città da cui proviene e nel luogo dove vive temporaneamente, pagando in alcuni casi un doppio o addirittura un triplo affitto.” – conclude Sara Lini, co-founder Nativo.

Quando l’affitto include anche servizi da hotel

I servizi da hotellerie, per i quali gli inquilini sono disposti a pagare un plus, sono fondamentali: case di qualità, arredate e corredate di ogni comfort fino all’ultima stoviglia, in cui possono arrivare semplicemente accompagnati dalla propria valigia senza doversi preoccupare di nulla, proprio come in un hotel. 

“I servizi più richiesti sono le pulizie e la lavanderia, ma anche personal trainer, autista e  cuoco a domicilio. Spesso gli inquilini ci chiedono di aiutarli a trovare corsi di sport per i figli o insegnanti di lingua, sbrigare pratiche burocratiche per il trasferimento, aiuto con il trasloco, consigli per gite di piacere in italia, noleggio auto di lusso, personal shopper, consegna della spesa a domicilio con prodotti gourmet tipicamente italiani.” – racconta Sara Lini – “Negli anni poi non sono mancate anche domande più strane: un ospite ci ha chiesto di sostituire tutte le opere d’arte di un immobile con le sue preferite senza le quale non poteva dormire; per un altro invece abbiamo dovuto trovare 5 garage vicino all’immobile per la sua collezione di auto di lusso. Per non parlare di quella volta che una casa di produzione per star di Hollywood ci chiese di cercare una villa con parco privato nel cuore di Brera, con piscina interna riscaldata e chef specializzato in dieta macrobiotica, massaggiatore, autista e personal trainer sempre a disposizione.” – continua Adriano Frigoli, co-founder Nativo.

Quando si parla di quartieri, le ricerche degli ospiti si concentrano soprattutto nel cuore di Milano tra Brera, le vie del Quadrilatero della moda, Sant’Ambrogio e Porta Nuova: tutti appartamenti molto grandi, con tre o più camere da letto, a partire da 250mq, con camera e bagno extra per la babysitter, posto auto, e portineria. Il prezzo mensile varia a seconda delle caratteristiche specifiche di ogni immobile, dalla qualità dell’arredo e dalla zona: un quadrilocale in un quartiere del centro storico come Brera può arrivare a costare dai 9 agli 11 mila euro al mese, con punte di 15-20 mila euro in caso di immobili davvero “unici”, per un trilocale si spendono dai 6-8 mila euro, per un bilocale invece dai 4-5mila euro. 

A fronte di un numero di richieste d’affitto tanto alto, Nativo sottolinea che il processo di valutazione degli ospiti è estremamente attento.

“Dopo un primo colloquio introduttivo, in cui indaghiamo il profilo personale, lavorativo e il motivo del soggiorno, selezioniamo i potenziali inquilini che ci sembrano più adatti e organizziamo una visita di persona dell’immobile. Solo chi è in possesso delle migliori credenziali economiche viene inserito nell’ultima short list: a questo punto, tenendo conto di fattori come la presenza di referenze, l’età, l’utilizzo previsto dell’immobile e, perché no, anche il nostro sesto senso, prendiamo una decisione. La nostra prima impressione a pelle è molto importante: già da come si muove l’ospite in casa durante la visita possiamo capire quanta cura e attenzione avrà nei confronti dell’immobile” – afferma Lini.

Il tasso di occupazione degli appartamenti della collezione comunicato da Nativo è del 95%: potendo contare su un’ampia lista di clienti altamente referenziati in attesa tra i quali scegliere il giusto inquilino non passano mai più di due settimane tra il momento in cui un nuovo immobile entra nella collezione e quando viene abitato. Senza che si sia mai verificato un caso di morosità. 

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