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Boom di aste immobiliari telematiche, App calcola +196% dal 2020 

Boom di aste immobiliari telematiche, App calcola +196% dal 2020

Nei primi 6 mesi del 2023 quasi una vendita all’incanto su due (41,6%) ha registrato la presenza di offerte telematiche. Una modalità che, in un periodo di forte rialzo dei costi per mutui e affitti, è in grado di garantire sicurezza e trasparenza, grazie alla tracciabilità degli atti e dei soggetti partecipanti oltre che alla piena accessibilità dei potenziali acquirenti, in particolare i giovani, all’intero processo di vendita. Il tutto sotto la supervisione della figura professionale del notaio che, durante l’intero processo dell’asta, svolge la duplice funzione di pubblico ufficiale e di intermediario qualificato che da un lato è in grado di orientare e supportare il privato, dall’altro certifica la procedura, evitando pericoli di turbativa d’asta ed eseguendo i controlli previsti in materia di antiriciclaggio.

“La professionalità notarile è la garanzia alla base dello svolgimento delle aste private telematiche”, dichiara Enrico Poletto, real estate manager e ceo di APP – Aste Private Professionali, sala d’asta online attiva nel settore immobiliare italiano, che ha calcolato questi dati.

E’ un vero e proprio boom quello che stanno vivendo in Italia le aste private telematiche notarili secondo i dati di APP – Aste Private Professionali, secondo i quali si è assistito a un incremento record (+196%) rispetto al dato del 2020, quando le offerte telematiche rappresentavano solo il 14% del totale; una percentuale di crescita che sfiora la tripla cifra (+89,7%) anche rispetto al dato fatto registrare nel corso dell’intero anno 2022 (21,9%).

Ma quali sono le caratteristiche alla base dello sviluppo di quest’innovativa modalità di compravendita degli immobili che in un periodo segnato dal caro mutui e affitti può rappresentare un’efficace alternativa in particolare per i più giovani? In primis esistono degli indubbi vantaggi per i partecipanti dettati, ad esempio, dall’abbattimento delle barriere territoriali con la possibilità di poter partecipare all’asta anche a centinaia di km di distanza dall’immobile in vendita, senza la necessità di doversi spostare per poter presentare un’offerta oltre al non dover subire la “pressione psicologica” data dalla presenza fisica di altri soggetti potenzialmente interessati. Proseguendo poi con garanzie quali la sicurezza dell’intero processo di compravendita, eliminando così il rischio di turbative d’asta o di furti di identità digitale; la piena tracciabilità degli atti e dei soggetti che partecipano alla procedura con l’applicazione delle normative in tema di antiriciclaggio; la trasparenza in quanto tutti gli attori coinvolti nel sistema assistono ed interagiscono, in tempo reale, e infine la possibilità per i privati cittadini di orientarsi nel mondo delle vendite all’incanto, chiedendo ai notai informazioni giuridiche, fiscali o pratiche. Il tutto certificato dalla garanzia assoluta della professionalità e sicurezza della figura notarile.

Le aste private telematiche notarili si tengono presso il notaio banditore, il professionista che, dal proprio studio, dirige e verbalizza lo svolgimento della gara su una piattaforma ad hoc. “Nell’asta telematica il notaio svolge la funzione di pubblico ufficiale e di intermediario qualificato che da un lato è in grado di rendere comprensibili le nozioni tecnico-giuridiche al partecipante all’asta, verificandone la volontà, e dall’altro è in grado di identificare in maniera certa il partecipante sia prima sia durante la fase dell’incanto, evitando pericoli di turbativa d’asta ed eseguendo anche gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di antiriciclaggio – dichiara Poletto – La professionalità notarile è, infatti, la garanzia alla base dello svolgimento delle aste private telematiche”.

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