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Jll: l’85% degli operatori prevede di aumentare gli investimenti in tecnologia immobiliare 

Jll: l’85% degli operatori prevede di aumentare gli investimenti in tecnologia immobiliare

Nei prossimi 3 anni, gli occupiers del settore immobiliare si concentreranno su soluzioni che supportano l’agilità operativa, mentre gli investitori daranno priorità a strumenti incentrati sulla creazione di valore e sulla gestione del rischio.

Questa la prima evidenza che emerge dalla Global technology survey di Jll, secondo cui le soluzioni di sostenibilità rappresenteranno la quota maggiore degli aumenti della spesa tecnologica per la maggior parte delle organizzazioni.

L’intelligenza artificiale (AI) e le soluzioni tecnologiche pulite sono viste come i maggiori cambiamenti in atto nel settore immobiliare, ma la maggior parte delle aziende ha una comprensione limitata di queste tecnologie e i tassi di adozione rimangono bassi.

Le aziende faticano a raggiungere gli obiettivi tecnologici

Secondo l’analisi di Jll, la maggior parte delle aziende fatica a raggiungere i propri obiettivi tecnologici. La survey ha chiesto a oltre 1.000 decision makers in tutto il mondo, locatori e investitori, in che modo le loro organizzazioni stanno pianificando e implementando la nuova tecnologia e le risposte mostrano che la percezione della stessa si sta spostando da centro di costo a driver di valore strategico.

Per la maggior parte delle aziende, l’attenzione si sta ora spostando dalle soluzioni tecnologiche che supportano il lavoro ibrido alle tecnologie che possono aggiungere un valore significativo alla loro attività. Processo decisionale predittivo, strumenti di gestione dei contratti di locazione e dashboard approfonditi consolidati sono alcuni degli strumenti che gli intervistati intervistati stanno cercando di implementare nel prossimo futuro.

Poiché le politiche di lavoro flessibile di molte aziende sono ancora in evoluzione, avere una visione chiara e consolidata dell’utilizzo del posto di lavoro sarà fondamentale per la gestione e la pianificazione del portafoglio nei prossimi tre anni.

Per chi investe priorità al valore e alla gestione del rischio

Mentre il miglioramento dell’efficienza e la riduzione dei costi sono stati fino ad oggi al centro dell’attenzione degli investitori immobiliari, si sta registrando uno spostamento verso tecnologie che supportano la creazione di valore e la gestione del rischio.

Secondo Jll, nei prossimi tre anni, gli investitori si concentreranno su soluzioni che supportano direttamente la generazione di ricavi, la gestione del rischio e le capacità di sottoscrizione. Anche le infrastrutture digitali e le tecnologie di automazione degli edifici sono considerate aree prioritarie.

L’indagine evidenzia una disconnessione tra le aspettative dei tenat e i piani dei proprietari per i futuri miglioramenti tecnologici. Allineare le offerte tecnologiche alle esigenze degli occupanti, in particolare per quanto riguarda le funzionalità di gestione dell’esperienza, sarà fondamentale per gli investitori per mantenere un vantaggio competitivo.

Sostenibilità chiave per occupiers e investitori

Le soluzioni di sostenibilità sono un obiettivo chiave sia per gli investitori che per gli occupiers
Si prevede che gli investimenti in tecnologie che aiutano a gestire, ridurre e rendicontare le emissioni di carbonio rappresenteranno la quota maggiore dell’aumento della spesa tecnologica nei prossimi tre anni.

Gli strumenti tecnologici per la sostenibilità non solo determinano risparmi sui costi, ma consentono anche alle aziende di rispettare i propri impegni di decarbonizzazione e rafforzare la reputazione del marchio.

Intelligenza artificiale come principale game changer

L’intelligenza artificiale è vista come uno dei principali game changer del momento.

Si prevede che l’intelligenza artificiale e le tecnologie di intelligenza artificiale generativa avranno un profondo impatto sul settore immobiliare. Gli investitori immobiliari e gli occupiers aziendali riconoscono il potenziale delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per migliorare la produttività e semplificare attività complesse come la standardizzazione dei dati per l’analisi dei dati di portafoglio, il data mining IoT per la gestione delle strutture o il price modelling e le previsioni per la gestione degli investimenti, tra molte altre applicazioni.

Jll sottolinea l’importanza di colmare il divario tra ambizione e adozione di successo della tecnologia proptech.

La maggior parte delle aziende fatica a trarre il massimo valore dai propri programmi tecnologici immobiliari e si prevede che gli investimenti in tecnologia aumenteranno, nonostante un contesto operativo difficile.

L’85% degli intervistati prevede di aumentare i propri investimenti nella tecnologia immobiliare nei prossimi tre anni. Il 92% degli occupiers ritiene che l’integrazione della tecnologia nelle proprie operazioni darà loro un vantaggio sul mercato e il 91% afferma di essere disposto a pagare un premio per uno spazio abilitato alla tecnologia.

Realizzare il pieno potenziale del proptech rimane una sfida

Secondo l’analisi di Jll, nonostante le ambizioni dei consigli d’amministrazione, molte aziende sono ancora nelle fasi iniziali del loro percorso di adozione della tecnologia. Solo il 13% degli intervistati si considera tra i primi ad adottare soluzioni tecnologiche, sperimentandone o implementandone attivamente di nuove. Il 32% vorrebbe farlo nel prossimo futuro, ma non dispone di una strategia, di competenze o di un budget chiari per un’implementazione efficace.

Sebbene le aziende aumentino i loro investimenti nella tecnologia immobiliare, spesso faticano a realizzarne il pieno potenziale. Meno del 40% ritiene che i programmi tecnologici esistenti abbiano avuto molto successo e l’80% ritiene di non ottenere abbastanza valore dalle tecnologie che già utilizza.

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