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Davide Accarisi nuovo sales area manager di Quindis 

Davide Accarisi nuovo sales area manager di Quindis

Quindis, operatore europeo nella produzione di misuratori e ripartitori di calore, contatori di calore e d’acqua e smart meter gateway per la gestione di dati dei consumi energetici, ha annunciato l’ampliamento del suo team italiano con la nomina di Davide Accarisi come nuovo sales area manager.

Dopo l’esperienza in Resideo nel ruolo di area manager, Accarisi si occuperà dello sviluppo della rete commerciale Quindis in Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria.

La società riporta che, con un’esperienza ventennale nel settore termoidraulico e specifiche competenze tecnico commerciali, Accarisi ha costruito nel corso degli anni relazioni con le figure più rilevanti del settore, acquisendo un’ottima conoscenza del mercato.

La nuova nomina supporterà l’azienda nel suo obiettivo di consolidare la customer base e le partnership con i clienti esistenti ed ampliare la rete degli stessi nelle regioni di competenza.

A capo della filiale italiana resta Matteo Birindelli, al suo terzo anno alla guida di Quindis in Italia, che ha così commentato il nuovo ingresso: “Siamo felici che Davide Accarisi sia entrato a far parte della nostra squadra. Anche grazie al suo supporto, continueremo a lavorare per garantire conformità e alta qualità agli installatori italiani, offrendo loro una tecnologia innovativa, basata su architettura aperta e sviluppata in-house.”

“Sono orgoglioso di far parte di Quindis e prendere parte alle sue strategie di espansione in Italia – ha commentato Accarisi – Sono pronto a lavorare a stretto contatto con il team per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, partendo dal consolidamento della customer base e dal rafforzamento delle partnership esistenti nelle aree di mia competenza da quasi due decenni.”

Resta affidato ad Andrea Proietto il ruolo di system integration manager per il supporto dei clienti in Italia. Proietto continuerà a concentrarsi sul supporto di tutti i clienti locali e fungerà da trade union tra l’Italia e la casa madre tedesca per tutto ciò che concerne la parte tecnica.

 

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