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Da Spagna e Francia aiuti per i mutui ai giovani, In Italia valida solo la garanzia pubblica 

Da Spagna e Francia aiuti per i mutui ai giovani, In Italia valida solo la garanzia pubblica

L’acquisto della prima casa è un tema ricorrente in molti paesi, ed è tornato sotto i riflettori in Italia con l’approvazione definitiva della nuova legge di bilancio da parte del governo. Dal 1° gennaio 2024 infatti, non sono più valide le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per chi ha meno di 36 anni e un Isee sotto i 40mila euro, iniziative che erano state introdotte nel 2021 proprio per supportare questa fascia d’età.

Il quadro arriva da Casavo, che sottolinea come si tratti di un cambiamento importante, che andrà necessariamente a impattare il processo decisionale di acquisto. Le agevolazioni erano state particolarmente apprezzate in quanto permettevano di risparmiare somme significative, che i giovani potevano in questo modo destinare ad altre spese collegate all’acquisto di una prima casa, come notaio, arredi ed eventuali costi di ristrutturazione.

“Dopo un anno di forte contrazione del mercato immobiliare residenziale a causa del contesto macroeconomico e tassi di interesse sui mutui (ancora) sostenuti, questa Legge di Bilancio non tutela la fascia d’età più delicata in tema di acquisto prima casa, ovvero i giovani. Queste agevolazioni avevano dato grande stimolo al mercato e rappresentavano un supporto finalmente tangibile e lungimirante rivolto agli under 36 per la creazione della propria stabilità futura in un contesto complesso” ha commentato Victor Ranieri, coo di Casavo “Come Casavo abbiamo sempre accolto positivamente le iniziative del governo a supporto dei giovani, e la visibilità sugli altri Paesi europei in cui operiamo, ovvero Spagna e Francia, ci permette di fare un confronto sul fronte delle agevolazioni. In Italia affrontiamo un panorama sempre più sfidante, ed è anche per questo che abbiamo aderito al progetto Carta Giovani Nazionale con un’offerta in cui ci facciamo carico dell’onorario del notaio per tutti gli under 36 che comprano un immobile Casavo.”

A questo proposito, Casavo ha confrontato e analizzato le opportunità messe a disposizione dai governi di Italia, Spagna e Francia per l’acquisto della prima casa.

In Italia resta la garanzia pubblica per il mutuo

Le novità della legge di bilancio 2024 includono il ritorno al pagamento di tutte le imposte di registro, catastali e ipotecarie finora risparmiate ai giovani per una cifra stimata intorno ai 3.000 euro di tasse in più comprando da privato, fino a 10 mila euro in più se si compra da costruttore. Inoltre, gli stessi perdono il diritto al credito di imposta.

Rimane valida, per chi ha meno di 36 anni e un indicatore Isee entro i 40 mila euro, la garanzia pubblica per il mutuo, a patto che si soddisfino i requisiti necessari per poter usufruire delle agevolazioni generiche per la prima casa e che l’importo del mutuo non superi i 250mila euro.

Restano in vigore le agevolazioni generali per l’acquisto della prima abitazione, che valgono per tutti a prescindere dall’età e dal reddito: queste riducono l’imposta di registro dal 9% al 2% in caso di acquisto da privato, e dal 22% al 4% in caso di acquisto dal costruttore. Le imposte ipotecarie e catastali ammontano a 50 euro l’una nel primo caso, e a 200 euro l’una nel secondo, al quale si aggiunge l’imposta di registro di ulteriori 200 euro.

In Spagna benefici determinati dalle comunità autonome

In Spagna, l’accesso alle agevolazioni dedicate ai giovani è determinato legislativamente da ciascuna comunità autonoma, ma esistono alcune linee guida generali. Le principali forme di assistenza sono due: nel primo caso è la comunità autonoma a fare da garante per l’acquirente (è il caso di Andalusia e Madrid) ed esistono valori immobiliari massimi a cui l’abitazione in questione deve attenersi.

Nel secondo caso sono previste agevolazioni fiscali su base regionale: i giovani (ovvero generalmente gli under 35 beneficiano di aliquote ridotte sull’imposta relativa al trasferimento di proprietà ITP, che passa dall’810,5% al 3,5% per gli under 35 se il valore dell’immobile non supera i 130.000 euro) e sull’imposta relativa agli atti legali documentati Iajd, dall’1,5% allo 0,3%, che variano a seconda della comunità autonoma. Si tratta di agevolazioni che comportano un risparmio molto importante, che può arrivare fino alla metà di quanto pagherebbe chi supera la fascia di età definita “giovane”. In particolare, l’Andalusia si distingue per le aliquote fiscali più basse per i giovani acquirenti.

Ogni regione ha poi le proprie peculiarità in termini di agevolazioni. Per esempio, a Madrid nel 2022 è stato lanciato il programma “Mi primera vivenda”, che fa da garante per i residenti di Madrid, facilitando l’accensione di mutui. Gli under 35 possono così ottenere un mutuo pari al 95% del valore dell’immobile.

Inoltre, il governo spagnolo, indipendentemente dalle comunità autonome, offre un sussidio a chiunque abbia meno di 35 anni e soddisfi alcune condizioni: il prezzo dell’immobile deve essere inferiore a 120.000 euro e la popolazione del comune o della cittadina deve essere inferiore a 10.000 abitanti. Il governo sovvenziona fino a 10.800 euro del prezzo di acquisto, a condizione che tale importo non superi il 20% del valore dell’immobile.

In Francia aiuti lato mutuo

In Francia, chi acquista casa per la prima volta può beneficiare di alcune agevolazioni fiscali. Per chi acquista un immobile di nuova costruzione in una zona Anru (Agenzia nazionale per il rinnovamento urbano) o in una zona Qpv Distretto di politica urbana prioritaria) viene applicata un’aliquota Iva sul prezzo di acquisto ridotta al 5,5% anziché al 20%. Inoltre, gli acquirenti non devono pagare alcuna imposta sulla proprietà per i primi due anni dall’acquisto. Infine, viene ridotta l’imposta sul reddito per l’acquisto di una nuova proprietà fino all’11% del prezzo dell’immobile, con un limite massimo di 18.000 euro.

Oltre a queste agevolazioni fiscali, il governo propone aiuti concreti anche sul fronte dei mutui: tra i più interessanti il prestito a tasso zero Ptz in cui il governo paga gli interessi sul prestito e chi accende il mutuo paga solo il rimborso del capitale, l’assicurazione sul mutuo immobiliare e le eventuali spese amministrative, e il Prestito di adesione sociale Pas, riservato ai nuclei familiari a basso reddito, che può essere utilizzato anche per finanziare l’acquisto o la costruzione della propria abitazione principale.

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