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Rendimento Etico: raccolti 10 mln e nuove assunzioni 

Rendimento Etico: raccolti 10 mln e nuove assunzioni

Rendimento Etico compie il suo primo anno di vita con una raccolta netta di circa 10,5 milioni di euro per un totale di 38 operazioni in Italia, di cui 13 nei primi 3 mesi del 2020, con nuove assunzioni di personale e 4,8 milioni di debiti cancellati per 24 famiglie.

Nonostante l’incertezza economica determinata dall’epidemia Covid-19, Rendimento Etico, piattaforma di crowdfunding immobiliare che opera prevalentemente nei crediti deteriorati, ha realizzato ottime performance, arrivando a rappresentare, nel 2020, il 50% del mercato italiano del lending crowdfunding decondo i dati raccolti da Crowdfunding Buzz.

Il portale fondato il 1 aprile 2019 dall’imprenditore, formatore e business angel, Andrea Maurizio Gilardoni – basato sul lending crowdfunding, che, a differenza dell’equity, non rende gli investitori soci, ma semplici prestatori che saranno rimborsati, con interessi, a una certa scadenza (generalmente entro 12 mesi) – conta oggi su 5.440 utenti, i quali hanno caricato nel portafoglio della piattaforma oltre 11,2 milioni di euro.

Durante il primo anno di attività, ben 2.250 utenti hanno investito, sotto forma di prestito, con una media di 4.650 euro ciascuno, per un totale di circa 10,5 milioni di euro nelle 38 operazioni immobiliari messe a loro disposizione. Raccolte che mediamente si sono concluse in circa 5 giorni e che in alcuni casi entro pochi minuti, per via dell’enorme richiesta che vanta la piattaforma.

“Potrà sembrare paradossale, ma nell’ultimo mese abbiamo assunto nuove figure e incrementato il numero dei collaboratori, senza ridurre gli stipendi, nonostante il comparto immobiliare abbia avvertito un’inevitabile flessione – afferma Andrea Maurizio Gilardoni – senza contare che nel primo trimestre del 2020 abbiamo concluso 13 operazioni immobiliari e ne lanceremo un’altra lunedì 13 aprile a Milano, segno evidente che, per quanto ci riguarda, il settore del real estate è tutt’altro che fermo”.

Nell’immediato, va considerato che il Decreto Cura Italia prevede che le banche possano cedere i loro crediti a un terzo e poi recuperare le relative perdite fiscali sotto forma di credito di imposta (l’intento è quello di agevolare la cessione di questi crediti difficilmente esigibili). Ed è proprio in questa fase che Credito Italia e Rendimento Etico prova a intervenire, acquistando la casa, prima che finisca all’asta e azzerando così il debito delle famiglie italiane (cui quella casa è stata pignorata).

Anche nel lungo periodo si intravedono buone prospettive: “Nonostante il crollo temporaneo dei prezzi degli immobili, secondo molti analisti, nello scenario post-crisi non mancheranno le opportunità e anche noi sosteniamo questa tesi per una serie di ragioni.” – sostiene Gilardoni – “Tale scenario sarà il momento ideale per acquistare una casa, e chi potrà e vorrà probabilmente lo farà. E questo vale sia per le persone che stanno pensando di comprare una casa per sé, ma anche e soprattutto per chi pensa di concludere delle operazioni di compravendita. La cosa importante è seguire sempre da vicino le evoluzioni del mercato e reagire di conseguenza, per evitare di farsi trovare impreparati”.

Rendimento Etico conta di chiudere il 2020 con una raccolta complessiva di oltre 25 milioni di euro, con nuove operazioni che riguarderanno sia appartamenti familiari, che ristrutturazione di cantieri, e a breve lancerà anche operazioni relative a mercati secondari.

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