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Yeldo raccoglie 8,6 mln per il residenziale di lusso Rovello 14 a Milano 

Yeldo raccoglie 8,6 mln per il residenziale di lusso Rovello 14 a Milano

Yeldo, piattaforma di investimento dedicata ad operazioni immobiliari di qualità istituzionale, annuncia il finanziamento di Rovello 14, progetto residenziale situato nel quartiere Brera di Milano, a pochi passi dal Castello Sforzesco, e promosso dallo sviluppatore immobiliare Federico Consolandi.

“Fino ad oggi, l’accesso diretto a investimenti immobiliari di qualità istituzionale è stato praticamente inesistente. Attraverso i fondi di investimento alternativi si ha solamente un accesso indiretto, e con ticket minimi di ingresso molto alti, di svariati milioni” dichiara Antonio Borgonovo, ceo di Yeldo group. “La missione di YELDO è di utilizzare la tecnologia per facilitare l’accesso a questi investimenti in maniera diretta, digitale e trasparente. Oggi, attraverso la nostra piattaforma, investitori professionali come family offices, wealth managers e banche private, possono offrire alla loro clientela accesso ad operazioni della caratura di Rovello 14, in maniera innovativa e digitale, con ticket a partire da 125.000 euro”.

Rovello 14

Il promotore dello sviluppo residenziale è Consolandi, co-fondatore di Fcma, operatore immobiliare attivo sul mercato di Milano. Fcma, specializzato in sviluppi immobiliari di prestigio sul territorio di Milano, ha curato numerose operazioni di successo, sviluppando progetti per oltre 240.000 mq, per un valore totale di 1,4 mld di euro.

Il progetto immobiliare di Rovello 14 comprende la costruzione di due palazzine: 5,240 mq totali, per un totale di 41 appartamenti, 91 posti auto e 41 cantine. Completano il progetto una piscina condominiale, una palestra e una spa. Ad oggi, il 70% delle unità risulta pre-venduto. La fine dei lavori, già avviati, è prevista per la prima metà del 2025.

Yeldo riporta che il progetto di Rovello 14 ha superato lo stringente processo di selezione del gruppo, coinvolgendo l’investment committee guidato dal cio Lorenzo Belloni.

“Dal punto di vista immobiliare, il progetto presentava tutte le caratteristiche per noi fondamentali: per completare il profilo professionale dell’operazione abbiamo poi posto particolare attenzione alla strutturazione finanziaria dell’operazione, che ha visto coinvolti un RAIF Lussemburghese, accanto ad un Fondo di Investimenti Alternativo (FIA) Italiano e ad una primaria SGR in qualità di asset manager” spiega Belloni.

Il prodotto finanziario – un prestito mezzanino protetto da quasi 10 milioni di partecipazione azionaria dello sviluppatore immobiliare – presenta diverse garanzie e una liquidation preference nei confronti di capitale e rendimenti degli investitori di Yeldo: secondo la società tutti elementi che contribuiscono a mitigare i rischi, offrendo protezione agli investitori professionali.

“YELDO non è un marketplace: grazie alle nostre competenze ed il nostro processo di selezione operiamo come un investment manager e, grazie alla tecnologia, riusciamo ad offrire ai nostri investitori accesso diretto a proposte di investimento altamente selezionate e strutturate in maniera istituzionale” aggiunge Borgonovo. “Consideriamo attentamente il contesto di mercato in cui operiamo, ad esempio in questo particolare momento siamo focalizzati sull’offrire accesso ad investimenti in ambito residenziale di alto standing (maggiormente resiliente in periodi di rialzo dei tassi) e sul Real Estate Private Debt (che beneficia dell’attuale contesto di mercato)”.

Il gruppo Yelso riporta di avere a oggi finanziato progetti immobiliari del valore complessivo di circa 500 milioni di euro attraverso più di 25 operazioni finanziate con successo, con un rendimento medio annuo del 14,1% (IRR) e zero default rate.

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