Blog Post

Crowdfunding e Fintech

Polimi: con una raccolta di 178,67 mln, il real estate crowdfunding cresce del 40% 

Polimi: con una raccolta di 178,67 mln, il real estate crowdfunding cresce del 40%

L’industria del real estate crowdfunding negli ultimi 12 mesi ha continuato ad essere particolarmente vivace in Italia. Tipicamente si tratta di progetti di breve- medio termine che mirano alla riqualificazione (o alla realizzazione ex novo) e successiva cessione di proprietà immobiliari; il crowdfunding ha un importante ruolo di boost nel finanziamento iniziale grazie alla rapidità di raccolta e all’assenza di garanzie reali.

Questo il quadro tracciato dall’ultimo dall’ottavo report italiano sul crowdinvesting a cura del Politecnico di Milano.

Secondo l’analisi, i progetti finanziati nell’ultimo anno in questo comparto hanno raccolto un ammontare pari a  178,67 milioni di euro (+40% rispetto al periodo precedente). Il rendimento medio annuale offerto è salito nel primo semestre 2023 al 13,72% per le offerte equity ed è invece leggermente calato per le offerte lending (9,69%).

Per quanto riguarda l’equity crowdfunding, alla data del 30 giugno 2023 in Italia erano operative 10 piattaforme verticalizzate sul real estate: Bildap, Brick Up, Build Around, Concrete Investing, Foxcrowd, House4Crowd, Re-anima, UpsideTown, Walliance e Yeldo Crowd, tre in più rispetto all’anno scorso. Benché autorizzata, non risulta ancora avere pubblicato progetti Exre Crowdfunding Real Estate.

La raccolta totale durante gli ultimi 12 mesi dichiarata dalle piattaforme è stata pari a 56,42 milioni di euro mentre quella complessiva cumulata è pari a € 166,84 milioni. L’aumento della raccolta, rispetto al periodo precedente, è pari al 31,3%.

L’indagine ricorda che  progetti di natura immobiliare sono stati presentati anche da altre piattaforme equity generaliste: BacktoWork, CrowdFundMe, Crowdinvest Italia, Mamacrowd e Opstart. Se si tiene conto anche di questi contributi, la raccolta finalizzata negli ultimi 12 mesi sale a 60,05 milioni (+36,2%) mentre quella complessiva ammonta a 177,26 milioni di euro.

Per quanto riguarda invece le piattaforme lending, alla data del 30 giugno 2023, come visto nel capitolo precedente, erano operative in Italia 17 piattaforme nazionali di lending specializzate esclusivamente o prevalentemente in ambito immobiliare: Bridge Asset, Build Lenders, Crowd2Be, Demetra Lending, Invest-t, Isicrowd, Italy Crowd, ITS Lending, Leone Investments, Prepay, Re/source, Recrowd, Rendimento Etico, Starcrowd, The Builder, Trusters e Valore Condiviso.

Anche per il mondo lending si trovano progetti immobiliari su altre piattaforme, come Evenfi, Crowdlender e in particolare Re-Lender.  La raccolta totale nel segmento lending immobiliare nell’arco dell’ultimo anno è stata pari a 115,79 milioni di euro e anche stavolta si conferma superiore a quella attuata con il modello equity, con una crescita del 39,3% rispetto al periodo precedente. In totale le risorse cumulate erogate nel tempo sono pari a 267,60 milioni di euro. Se si considerano anche le campagne immobiliari su altri portali, si arriva a un flusso annuale di  118,62 milioni di euro.

Da luglio 2022 a giugno 2023 le risorse complessive affluite ammontano a 178,67 milioni di euro; l’anno scorso il flusso di raccolta è stato pari a 127,25 milioni; si evidenzia quindi una crescita pari al 40%. Se però si osservano i singoli semestri, si nota per il lending un incremento progressivo, legato anche al significativo aumento delle piattaforme attive, con un buon balzo nel primo semestre del 2023; per l’equity invece si nota un lieve arretramento nel primo se- mestre del 2022, un buon recupero nel secondo semestre ma un nuovo arretramento nei primi sei mesi del 2023, anche se comunque rimaniamo su valori maggiori dello stesso periodo del 2022.

A questo link il report completo.

Related posts