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OneDay dà vita a Wao, startup impegnata nel co-working e co-living 

OneDay dà vita a Wao, startup impegnata nel co-working e co-living

Il gruppo OneDay ha dato vita a una nuova startup: si chiama Wao (acronimo di “We are open”) e opera nel settore real estate con l’obiettivo di progettare, realizzare e gestire spazi smart, inclusivi e innovativi di co-working e co-living per start-up, freelance e nuove generazioni.

La startup nasce dall’esperienza maturata con il campus OneDay composto dal C30, C32 e PL7: tre luoghi nati da un progetto di rigenerazione urbana e che ora ospitano startup, professionisti freelance ed eventi. ceo & co-founder di Wao è Massimiliano Zampini, classe 1988 e parte della quarta generazione di una famiglia di artigiani edili, deciso grazie a Wao ad innovare in un settore che mal sembra conciliarsi con velocità e approccio tecnologico tipici di una startup.

Obiettivi e round pre seed

La missione di Wao è creare spazi di condivisione che rispondano alle esigenze (non solo lavorative) dei cosiddetti “young professional”, un target non anagrafico ma che accomuna persone che hanno le stesse caratteristiche: una vita dinamica, voglia di fare nuove esperienze e conoscenze, e il bisogno di trovare un luogo fisico come punto di riferimento.

“Lo faremo creando soprattutto due tipologie di spazi: co-working e co-living, i luoghi dove le persone passano più tempo (lavoro e casa) e che possono ospitare altre attività in grado di integrarsi con la propria routine giornaliera, creando esperienze a 360 gradi” – commenta Zampini. “Due valori importanti dei progetti di WAO sono la rigenerazione urbana e l’adattamento al quartiere che li ospita. In tantissime città ci sono luoghi abbandonati che per essere trasformati in servizi per i cittadini necessitano di un’idea e di un operatore che la realizzi, e che devono inoltre avere la capacità di conciliarsi con la cultura e la vita del quartiere dove sorgono per non diventare dei corpi estranei. Prendiamo l’esempio di PL7, il co-working inaugurato a ottobre 2023 in zona Isola a Milano: è uno spazio che riflette l’animo vivace e artistico del quartiere, il progetto estetico, curato da Gaia Marzo Corporate Brand director di OneDay, e le stanze a tema omaggiano i suoi luoghi iconici e le sue peculiarità, e in cui daremo vita ad attività in sinergia con le realtà già presenti sul territorio” – conclude Zampini.

Wao annuncia anche di aver chiuso un round pre-seed dal valore di 800 mila euro, finanziamento che servirà alla startup per rinforzare il team, realizzare progetti per gli attuali building C30, C32 e PL7 e dare vita a un piano investimenti per la realizzazione di nuovi spazi di co-working e co-living.

Fuorisalone 2024 e co-living con Realstep

Nei prossimi mesi saranno almeno due i progetti che permetteranno alla startup di concretizzare i propri obiettivi. Se è vero che i luoghi di Wao si integrano nel quartiere che li ospita, non poteva mancare per PL7 (sito in Isola) una attività durante il Fuorisalone 2024: il building infatti, sarà la cornice che ospiterà dal 16 al 21 aprile “Community is the happiness of design”, il pop up store di Hiro Design frutto della collaborazione con Isola Design District, la piattaforma di design che ha sede proprio nel quartiere.

Il 2024 sarà infine anche l’anno dell’avvio dei lavori del primo co-living: WAO ha infatti siglato un contratto con RealStep – società di sviluppo immobiliare specializzata nella rigenerazione urbana sostenibile di siti ex industriali – per la gestione dell’immobile in Via Barrella 6 a Milano, nel Certosa District, il distretto situato nella zona nord-ovest della città e oggetto di un importante progetto di riqualificazione promosso proprio da RealStep. L’edificio, acquistato dalla società nel 2022, ha una superficie lorda di 11.000 mq e diventerà il primo co-living di WAO che ospiterà unità abitative, centri di formazione e luoghi di aggregazione e d’incontro per la community.

“Il Milano Certosa District è un nuovo modello di rigenerazione urbana, dove la riqualificazione degli spazi si sviluppa attorno alla nascita di comunità che passa dall’integrazione nel distretto di tutti i servizi necessari per rispondere alle esigenze delle persone nella loro quotidianità. Il progetto quindi del co-living si inserisce perfettamente all’interno di questa idea, perché offrirà dei luoghi abitativi innovativi, accoglienti e pensati per il benessere delle persone – commenta Vincenzo Giannico, direttore generale di RealStep – Crediamo che realtà come WAO, con cui condividiamo questi valori, non solo abbiano la capacità di rinnovare il volto e rafforzare il vissuto di questa zona della città, ma soprattutto di promuovere l’aggregazione di tanti giovani che hanno in comune esigenze e nuove forme di esperienzialità. Per questo siamo certi che il co-living diventerà presto uno dei punti di riferimento del Distretto.”

 

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